di Edoardo Blandino
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Da oggi in poi può esserci la decisione FIFA
di Edoardo Blandino
“Oggi? No, non è detto. Per Gabionetta ci avevano detto che tra il 10 e il 15 si sarebbe saputo qualcosa di più. Noi avevamo chiesto di farci sapere entro il 15 qualcosa, sia nel...
“Oggi? No, non è detto. Per Gabionetta ci avevano detto che tra il 10 e il 15 si sarebbe saputo qualcosa di più. Noi avevamo chiesto di farci sapere entro il 15 qualcosa, sia nel bene che nel male. Potrebbe arrivare già anche domani o magari all’ultimo. Secondo me entro lunedì sapremo qualcosa di definitivo. Poi, chissà, magari ci diranno qualcosa il 16.”. Esordisce così Petrachi alla domanda se quest’oggi avrebbe potuto essere la giornata risolutiva per l’infinita telenovela riguardante Gabionetta. Il Torino non ha mai nascosto il proprio ottimismo. I dirigenti granata sono soddisfatti della trattativa con l’Hotolandia e sono certi che il lavoro dei propri legali sia stato di grande qualità: “Noi di certo siamo ottimisti perché siamo nel giusto. Purtroppo nella vita non si può mai dire mai e fino a quando non c’è qualcosa di ufficiale non si può avere la certezza di nulla”.
La certezza, infatti, non c’è neppure sulla data esatta di quando la FIFA si pronuncerà. È vero che il Torino ha chiesto rapidità ed è altrettanto vero che presumibilmente la decisione non tarderà troppo ad arrivare, tuttavia la richiesta di accelerare i tempi da parte dei granata non costituisce un vincolo temporale per la FIFA. Solitamente, per questioni simili il tempo previsto è di circa 30 giorni, ma anche in questo caso non vi è assoluta certezza. Inoltre, dipende quale organo della FIFA è stato incaricato di pronunciarsi. In questo caso dovrebbe trattarsi della Commissione Stato Trasferimenti, non è però da escludere che tutto il fascicolo sia già passato alla Commissione Disciplinare.
Ma come mai ci vuole così tanto tempo? Una spiegazione è data anche dall’assenza di una modulistica prestampata e riconosciuta a livello mondiale per i trasferimenti internazionali. In Italia esistono i moduli federali che snelliscono drasticamente la burocrazia. Per ogni movimento che coinvolge un club straniero, però, bisogna stendere una scrittura privata nuova di volta in volta. In parole povere bisogna creare dal nulla il documento del trasferimento e certamente ci vuole più tempo ad esaminare questo tipo di accordo che non un modulo prestampato.
La realtà è giorno dopo giorno ci si avvicina sempre di più alla decisione. Manca ormai poco e tutto sarà risolto. Da oggi in poi ogni giorno è buono e quando l’organo supremo del calcio mondiale si sarà espresso, allora ogni enigma verrà sciolto.
(Foto: M. Dreosti)
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