Darmian, il Mondiale è sempre più vicino

"Doveva essere la serata decisiva, quelle delle scelte definitive. E invece Cesare Prandelli torna a Coverciano con le idee ancora più confuse. Se in cuor suo il c.t sa già a chi consegnare il pass per il Brasile, la partita di stasera comunque non ha fornito risposte soddisfacenti. Contro un'Irlanda coriacea, aggressiva (fin troppo) e atletica, la Nazionale ha faticato moltissimo: pochi spazi, poche occasioni da gol e molti errori, soprattutto a livello difensivo. I dieci giorni di lavoro in ritiro si sono fatti sentire, le gambe erano stanche e non giravano, come spesso ci succede nelle amichevoli pre-qualcosa-di-importante. Giuseppe Rossi non ha brillato, ma ha giocato 70 minuti ad alto ritmo, senza mai tirare indietro la gamba nei tackle. A livello psicologico, è pronto. Il ritardo di condizione, però, è evidente. Se a togliere il sorriso a Prandelli ci hanno pensato Montolivo (frattura della tibia sinistra, adeus Brazil) e la commozione celebrale riportata da Aquilani, motivi per non disperarsi ce ne sono: uno di questi è Matteo Darmian, al debutto assoluto in Azzurro.

"TRANQUILLITA' DEL VETERANO  - Se aveva stupito leggerne il nome sulla lista dei pre-convocati, Matteo Darmian ha sorpreso tutti ieri sera sfoderando una prestazione da terzino navigato. Schierato come terzino destro nel 4-3-1-2 disegnato da Prandelli, ha giocato una partita di ottima qualità, dimostrando non solo sicurezza ma anche personalità e grande intelligenza calcistica, che gli hanno permesso di creare non pochi pericoli alla difesa irlandese. Il suo è stato un inserimento tutt'altro che graduale: dal Torino alla Nazionale, è avvenuto tutto così in fretta che nemmeno lui riesce a rendersene conto. E ieri sera, a Craven Cottage, il terzino granata è entrato in campo senza paure, pronto a giocarsi fino all'87' (sostituito da Abate) le sue chances Mondiali. E se le è giocate pure bene, aggiungiamo noi.

"I COMPLIMENTI DEL C.T -  Ma come ha fatto Darmian a diventare il pupillo del c.t in così poco tempo? Il segreto sta nelle caratteristiche umane e tecniche: umiltà e determinazione, duttilità e freschezza, attributi che potrebbero fare la differenza quando la Nazionale si ritroverà a giocare nell'inferno di Manaus, nel bel mezzo della foresta amazzonica, dove l'umidità può raggiungere livelli spaventosi. Per questo motivo, Darmian ha già un piede sulla scaletta dell'aereo che lo condurrà a Rio de Janeiro. E se non bastasse la prova di ieri sera, Prandelli nel post-partita ha agggiunto: “Ha debuttato in maniera fantastica.“ Obrigado Cesare. Bem-vindo Matteo.