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DdM: è il momento di staccare?

L'abbiamo scritto ieri, l'abbiamo chiesto ufficialmente a Colantuono oggi, ed il mister ha confermato: c'è l'intenzione di far debuttare Rachid Arma, domani, contro la Reggina. Mossa, questa, che il tecnico avrebbe...

Redazione Toro News

L'abbiamo scritto ieri, l'abbiamo chiesto ufficialmente a Colantuono oggi, ed il mister ha confermato: c'è l'intenzione di far debuttare Rachid Arma, domani, contro la Reggina. Mossa, questa, che il tecnico avrebbe messo in atto da tempo, se il giovane marocchino non si fosse infortunato; e che era nei progetti anche ad Ascoli, se non avessero lasciato il campo forzatamente alcuni compagni di squadra. Ora è il momento di vedere all'opera quel ragazzo che una categoria più in basso era qualcosa di molto simile ad un piccolo fenomeno. Dal primo minuto? Probabilmente no. In campo, allora, Di Michele e Bianchi all'inizio? Forse.Dall'inizio della stagione ad oggi, solamente due giocatori non sono mai usciti dagli spogliatoi con la tuta addosso, ossia il portiere ed il capitano. Ma se per Sereni il discorso è quasi scontato, proprio per il ruolo che riveste in campo, per Ddm potrebbe essere arrivata l'ora di riposo, concessa finora a tutti tranne che a lui. Perchè il mister lo considera importante, anzi imprescindibile, ma non va taciuto che Colantuono è conscio del fatto che il talentuoso attaccante non reagirebbe con grande distacco all'eventuale panchina. L'allenatore granata non è tipo da farsi intimorire dagli eventuali nervosismi altrui, ma certo i malumori in squadra non fanno bene, e cerca di tenerli lontani.Le ragioni tecniche possono però avere la meglio su quelle psicologiche/ambientali, dunque Cola sta valutando l'ipotesi di una coppia Vantaggiato-Bianchi, vista all'opera finora solamente a Frosinone ma che merita una prova d'appello. Scarsina la prestazione del bomber proveniente dal Parma, in quella circostanza, ma ci si rese conto dopo (lo staff medico granata se ne accorse) che l'attaccante soffriva di grande scarsità nel tono muscolare, un handicap tanto accentuato da dover essere in seguito corretto con un lavoro ad hoc. Ora Vantaggiato è tornato in forma, e non lo stesso si può dire per un Di Michele stanco e nervoso. La panchina lo innervosirebbe ancor di più, ribatte qualcuno, ma un capitano (e, in assoluto, un atleta di 33 anni) può certo essere in grado di comprendere la necessità di un turno di pausa. Per ritrovare se stesso, pochi giorni dopo, e tornare ad essere il giocatore irresistibile visto a inizio stagione.

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(foto M.Dreosti)