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De Biasi: ‘A Brescia con rabbia’

Borgaro (Torino) - Il Torino parte per Brescia, mentre il Catania prepara i bagagli per Lecce. Gianni De Biasi non vorrebbe più parlare della scelta di far disputare la partita dei siciliani contro il Catanzaro in campo...

Redazione Toro News

Borgaro (Torino) - Il Torino parte per Brescia, mentre il Catania prepara i bagagli per Lecce. Gianni De Biasi non vorrebbe più parlare della scelta di far disputare la partita dei siciliani contro il Catanzaro in campo neutro, "ho già espresso il mio pensiero che credo sia anche quello delle persone che amano lo sport", ma non può fare a meno di constatare come la decisione del prefetto Laudanna favorisca i rossoazzurri nella corsa al secondo posto.

De Biasi, se al 'Ceravolo' c'era qualche possibilità che il Catania inciampasse, ora ne esistono molte meno. Praticamente giocheranno in casa...

'Inutile fare finta di niente, sulla carta è così, anche perchè dalla Sicilia arriveranno in 50 mila no?....Tuttavia Lecce è un campo strano, il Milan ci ha perso lo scudetto, chissà"

Questa vicenda può essere uno stimolo in più per la gara di domani?

"No. La rabbia giusta per affrontare questa partita c'era già prima. Andiamo a Brescia per vincere perchè crediamo ancora nel secondo posto"

Stellone ha terminato in anticipo l'allenamento, cosa ha avuto?

"Conati di vomito, niente di così grave, domani ci sarà"

Camolese dice che ha visto un Brescia sulle gambe, che ne pensa?

"Facile dirlo quando vinci 3 a 0. Credo che sia diverso affrontare il Torino piuttosto che il Vicenza: sei più attento e concentrato, ti prepari meglio"

Ha provato Fantini come seconda punta, c'è in vista un ballottaggio con Abbruscato?

"E' un giocatore eclettico, può ricoprire benissimo anche quel ruolo. Ci stiamo lavorando anche perchè vorrei spostare Doudou sulla sinistra. Sono valutazione che faccio in chiave futura"

Quando arriva il futuro?

"Domani"

Che accoglienza si aspetta a Brescia?

"Avevo un ottimo rapporto con la Curva Nord, meno con un'altra frangia della tifoseria. Quando non stai simpatico a un capo tifoso è difficile piacere a quelli che lo seguono. Lì ho giocato cinque anni, facendo pure il capitano e poi sono stato allenatore per un anno e mezzo. Domani sarò un avversario ed è giusto che mi vedano così".