"Ivrea (To) - Stagione nuova copione vecchio: la coppia De Biasi-Cairo continua a presentarsi insieme alla conferenza del post partita. Soddisfatti e sereni i due mostrano ancora una volta identità di vedute e la voglia di continuare bene il cammino intrapreso lo scorso anno.
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De Biasi: ‘Fatto il nostro dovere’
Ivrea (To) - Stagione nuova copione vecchio: la coppia De Biasi-Cairo continua a presentarsi insieme alla conferenza del post partita. Soddisfatti e sereni i due mostrano ancora una volta identità di vedute e la voglia di...
"De Biasi, cosa l’ha soddisfatta di più della partita?Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura contro una realtà solida e organizzata come l’Ivrea. Avevamo un carico di lavoro diverso nelle gambe eppure dopo 24 giorni di lavoro abbiamo dimostrato di avere una buona condizione generale, giocando bene fin da subito.
"Stellone e Rosina su tutti.Dei singoli non parlo, mi interessa la squadra nel suo complesso. Non abbiamo preso gol, ne abbiamo fatti tre fallendone altri di un soffio, meglio di così non potevamo fare, tenuto conto che in partite come questa abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare. In fin dei conti abbiamo fatto solo il nostro dovere. Non dimentichiamo che l’Ivrea sarà un avversario ostico per chiunque.
"Perchè Barone e Gallo come coppia centrale a metacampo?Mi serviva più qualità là in mezzo, per cercare di far girare meglio fin da subito il gioco. Non è escluso che la si riveda in futuro, perché sono due giocatori di qualità. Non dimentichiamo che Barone è arrivato da poco.
"Insomma, tre gol, in attesa che il presidente le regali tre nuovi acquisti?(sorride, ndr) Lui conosce le mie valutazioni e abbiamo le idee chiare. .
"La parola passa a questo punto al presidente Cairo che sull’argomento ha già avuto modo di negare l’esistenza di una trattativa per Iaquinta.
"Presidente, significa che l’attacco è al completo?Non ho detto questo. Diciamo che siamo forti anche così con Abbruscato e Stellone che stanno affinando l’intesa, Muzzi che può fare bene anche a mezzo servizio, Rosina poi è una mezza punta con spiccate propensioni per il gol. Fino a questo momento abbiamo portato sette nuovi giocatori, più il riscatto delle comproprietà, Comotto e Barone sono arrivati da poco per cui hanno tutto il tempo di migliorare l’intesa con i compagni. Proprio per questo quello di oggi non è ancora il vero Toro.
"Ma per un campionato di vertice non manca davvero nulla?Piedi per terra per piacere. La A è un campionato difficilissimo che, in primis, dovremo meritarci confrontandoci con squadre più collaudate della nostra dal punto di vista sportivo e societario. Il Toro è una neo-promossa con risorse, anche economiche, che non sono alla pari di società come Fiorentina, Palermo, Inter, Milan, Roma e via dicendo. Per cui vediamo di stare bene in A poi cosa accade, accade. In fin dei conti PIanelli che è stato un grandissimo presidente, con alle spalle una realtà diversa da quella che ho io, in un calcio diverso, negli anni ’70 ci ha messo 14 anni per vincere uno scudetto, io sono qui da un anno appena non pretenderete mica che lo voglia vincere già nel 2008. Non mi sono mai sognato di dire una cosa del genere.
"In questo contesto la Coppa Italia non rischia di diventare un obiettivo secondario?Assolutamente no. Ci tengo moltissimo: prima della partita ho parlato ai ragazzi e ho visto che in campo hanno messo l’impegno e l’intensità che voglio vedere sempre anche in questa competizione. Mi ha fatto piacere vedere che non hanno snobbato l’impegno.
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