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De Biasi: ‘Rispetto ma anche autostima’

Al termine dell’allenamento di rifinitura che, come da prassi 2008-2009, si è tenuto a porte chiuse (unico della settimana), Gianni De Biasi ha incontrato i giornalisti nella sala stampa allestita presso l’Air...

Redazione Toro News

"Al termine dell’allenamento di rifinitura che, come da prassi 2008-2009, si è tenuto a porte chiuse (unico della settimana), Gianni De Biasi ha incontrato i giornalisti nella sala stampa allestita presso l’Air Palace Hotel di Leinì, abituale sede del ritiro prepartita per il Torino. Alcune sorprese tra i convocati, e le sue aspettative per la proibitiva gara contro l’Inter: ecco i temi principali del suo dialogo con gli addetti.

"SORPRESE. Diana è tra i giocatori scelti per la partita, ma anche Abate. “Aimo si è allenato con il gruppo sia ieri sia oggi, la sua convocazione ci sta. Abate è stato convocato per dargli motivazioni, e per farlo sentire parte del gruppo”. De Biasi si dimostra, come sempre, molto attento alla cura dell’aspetto psicologico dei suoi ragazzi. “Domani valuterò se farlo giocare o meno. Adesso sta bene, ma è meglio andare con i piedi di piombo, ed evitare il rischio di perderlo di nuovo. Il nostro fine è valorizzarlo”.

"CONDIZIONE. Il punto sullo stato di forma della squadra: “Stiamo molto bene, siamo pronti per fare una buona partita. Abbiamo grandi motivazioni, questo sia chiaro. La bravura dell’avversario non è in discussione, e non si può intaccare; ma possiamo condizionare la loro prestazione con una partita gagliarda”. Come mai tanti attaccanti convocati: “Ci sono anche Abbruscato e Ventola perchè io convoco chi ritengo idoneo per la partita e chi mi ha dato buone risposte in settimana: loro rispondono a questi parametri”.

"CORAZZATA. Una sfida contro una squadra tanto forte dà motivazioni del tutto particolari. “Tra virgolette è più facile, affrontare una squadra simile. Dobbiamo cercare di fare molta attenzione, dobbiamo correre più di loro e limitare le distanza tra i reparti. L’anno scorso, contro i nerazzurri, avremmo meritato probabilmente la vittoria; quest’anno, va bene anche se giochiamo peggio ma portiamo via i tre punti”. L’atteggiamento del Toro viene così sintetizzato: “La mia squadra ha una propria identità e non voglio snaturarla. Ognuno ha un ruolo e un compito da svolgere. Bisognerà fare la propria parte con rispetto dell’avversario, ma anche con buona autostima”.

"SPECIAL ONE. Si parla di Mourinho. “Blinda gli allenamenti? Sarà una sua necessità. Cosa dirà alla fine? Mi accontenterei dicesse che abbiamo rubato la partita. Mi è simpatico, mi piace il suo modo di fare. Ha cominciato dal basso e ha scalato la montagna”. La squadra del portoghese è la più straniera, l’Inter la più italiana. “Io son cittadino del mondo ma mi fa piacere allenare italiani, specie se vengono dal vivaio. E’ importante sia in quanto indice di un progetto, sia ottica Nazionale”.

"SPERANZE E PREOCCUPAZIONI. Le seconde vengono, ovviamente dall’Inter: “Fisicamente noi siamo più indietro, ma in una partita le variabili sono tante”. Le prime, da Rosina: “Domani credo farà una grande partita. Deve trovare la serenità necessaria, e non strafare”. Ma la spinta è attesa soprattutto dal pubblico: “I tifosi sanno che è una partita difficile e mi auguro ci inciteranno. Sappiamo anche che tanti tifosi non del Toro domani tiferanno per noi. Per quanto mi riguarda, ho ancora sul gozzo i due punti persi a Reggio”.