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De Biasi ‘Serve un inizio da Toro’

Mister De Biasi, come di consueto iniziamo dal bollettino medico.

“I convocati sono venti. Esclusi Fontana, Vanin, Bongiovanni, oltre a Brevi che è squalificato. Il capitano andrà in Maratona, come...

Redazione Toro News

Mister De Biasi, come di consueto iniziamo dal bollettino medico.

“I convocati sono venti. Esclusi Fontana, Vanin, Bongiovanni, oltre a Brevi che è squalificato. Il capitano andrà in Maratona, come aveva fatto Doudou domenica. Significa che c’è feeling, è una bella cosa”.

Domanda retorica, come sta Stellone?

“Se va come oggi, gioca di sicuro. Certo, per recuperarlo al meglio ci vorrà il giusto mix tra lavoro differenziato e allenamento in gruppo, dosando col bilancino, ma credo che il giocatore sia consapevole che per un pò dovrà convivere con il fastidio”.

Edusei che in settimana aveva sempre lavorato a parte?

“Meglio, tanto è vero che ha giocato la partitella. Meglio anche Muzzi, non ha più dolori alla schiena. Ma non diciamolo troppo forte…”.

Muzzi e Stellone avranno il compito di bombardare Vanstrattan, un portiere che non gioca da più di un anno…

“Guardate che non cambia nulla se nel Verona c’è un portiere piuttosto che un altro. E poi chi non gioca da tanto tempo magari ha voglia di spaccare il mondo e fare la partitona… Ci attende un osso duro, quella di Ficcadenti è una squadra con grandi numeri per quanto riguarda il rendimento esterno”.

C’è un giocatore che la preoccupa in particolare?

“Nel Verona c’è parecchia gente con buona gamba e ottima qualità, poi è chiaro che davanti hanno questo Adailton che ha già segnato nove gol ed è molto veloce. Dovremo stare attenti”.

Anche Cesena e Modena erano arrivati al Delle Alpi con grandi credenziali e poi…

“Meglio non pensare a queste cose. Serve un inizio da Toro, deciso, aggressivo: dobbiamo essere protagonisti e comandare la partita”.

Anche per far contenta la gente che verrà allo stadio. A proposito, domani arriveremo finalmente a quota 30 mila?

“Me lo auguro, perché noi sentiamo molto il fatto di giocare in casa, il calore e la vicinanza della nostra gente sono stati fondamentali finora. E’ bello che il Toro abbia molta gente che viene allo stadio in un periodo nel quale il problema dei prezzi e l’imperare delle tv convinca molte persone a disertare”.

C’è una soluzione per questo problema?

“In Italia ci vorrebbe una ridistribuzione di risorse, soprattutto a livello televisivo, più equa. Serve anche maggiore equilibrio nella lotta per lo scudetto, perché se diventa un affare tra le solite due, alla fine solo la salvezza e la corsa al quarto posto appassionano. Ci vogliono impianti più moderni, con i tifosi a quattro metri dal campo. Come in Inghilterra o in Spagna. Dove gli stadi sono sempre pieni”.