"Il derby corre sulla fascia. Difficile trovare un nodo, un duello in questo derby che non possa essere decisivo: saranno gli equilibri a tutto campo a decidere il match, dalla capacità della difesa di reggere, a quella del centrocampo di filtrare e impostare, a quella dell'attacco di offendere. Dovendo scegliere però un uno contro uno tra quelli che andranno in scena all'Allianz Stadium, tra i più affascinanti spicca quello che andrà in scena sulla corsia destra del Toro tra Iago Falque e Alex Sandro.
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Derby, Iago Falque e Alex Sandro: poche copertine, ma duello decisivo
Testa a testa / Sulla corsia destra si gioca un bel pezzo di derby: il galiziano è già carico
"Due uomini spesso lontano dai clamori mediatici, offuscati talvolta dalle giocate di Dybala e Higuain da una parte e Belotti e Ljajic dall'altra, ma determinanti nell'equilibrio della squadra. La pensa così anche Mihajlovic, che nella conferenza stampa della vigilia (rivivila qui - qui la nostra analisi) ha lodato le prestazioni del galiziano: "Iago è il giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere. E’ continuo, affidabile, si allena sempre bene, segna, fa segnare. Sicuramente non è un giocatore da copertina, ma è molto utile".
"La copertina, in questa stagione, l'ex Genoa se l'è anche presa, in occasione del gol al 93' che ha deciso la sfida contro il Benevento, ma è inevitabile che il palcoscenico di un derby valga il doppio, il triplo, rispetto a qualsiasi altra partita. Iago, dunque, quella copertina vuole prendersela di nuovo, ma l'avversario sarà uno dei più impegnativi lì dietro: Alex Sandro negli ultimi due anni è cresciuto in maniera esponenziale, giustificando l'investimento della Juventus di 26 milioni per prelevarlo dal Porto e ritornando uomo mercato, con il Chelsea da tempo sulle sue tracce.
"Ma il mercato è passato e ormai l'attenzione è sul campo: se Iago Falque, con il sostegno del terzino destro (De Silvestri appare in vantaggio su Ansaldi) riuscirà con le sue giocate a mettere in difficoltà il diretto marcatore, allora il Torino potrebbe trovare lì terreno fertile per aprire una difesa della Juventus che ha sì subito poco sinora (3 gol in 5 partite), ma non è apparsa sempre impeccabile. E, perché no, decidere il derby. In quel caso, sì che le copertine si sprecherebbero.
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