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Di Michele finalmente protagonista

di Danilo Gobetto

 

Finalmente ogni dubbio è sciolto. Con l’inizio del mese di novembre, David Di Michele finisce di scontare la sua squalifica e...

Redazione Toro News

"di Danilo Gobetto

"Finalmente ogni dubbio è sciolto. Con l’inizio del mese di novembre, David Di Michele finisce di scontare la sua squalifica e rientra ufficialmente nei ranghi del Torino per poter calcare nuovamente un manto erboso di un campo di calcio. Una cosa che, a vedere come stanno le cose nella sventurata infermeria granata, non dovrebbe essergli difficile. Dopo tanti mesi lontano dall’agonismo e quindi sicuramente arrugginito, nonostante i quotidiani allenamenti con i suoi compagni, scocca sull’importante palcoscenico di San Siro l’ora dell’attaccante più atteso di questa stagione granata.La partita, purtroppo, è di quelle che non permettono troppo spazio all’emotività; di fronte, ci sarà un Milan, ancora più agguerrito dopo il pokerissimo rifilato ai malcapitati doriani e con la “cattiveria” di chi non ha ancora regalato soddisfazioni al pubblico amico. Un duro banco di prova, dunque, per chi, fuori dai giochi per così tanto tempo, deve immediatamentecalarsi in un ruolo così importante come quello che l’entourage gli chiede di svolgere, quello del trascinatore. Ovviamente, al trentunenne originario di Guidonia, non gli si chiede di stravolgere la stagione della formazione di Novellino, sicuramente però, dalle sue giocate, deve necessariamente migliorare tutto l’assetto offensivo di una squadra che non ha ancora trovato, vuoi per infortuni vari, vuoi per questioni legate all’affiatamento del gruppo, quella continuità e soprattutto quella pericolosità tale da permettere al Torino di poter costantemente mettere in difficoltà gli avversari.Nessun bottino da capocannoniere, quindi, anche se la fase realizzativa è presente nel dna del giocatore, visto che nei suoi ultimi tre anni ha realizzato una media di 11 reti a stagione; da DI Michele, ci si aspettano quelle caratteristiche di rapidità, sagacia tattica, imprevedibilità che unite alle qualità degli altri suoi compagni di reparto possano offrire una maggior consistenza offensiva. Peculiarità preziosissime, soprattutto in questo battesimo del fuoco contro il Milan, squadra ottimamente disposta in campo e con elementi in grado di contrastare efficacemente, sia per tecnica che per velocità, le folate avversarie. Il Toro, finalmente può contare su un elemento in più, capace non solo di far valere la sua presenza sotto misura, ma anche di aprire i varchi e di dispensare giocate imprevedibili; proprio come il suo gemello sull’altra fascia, Alessandro Rosina La speranza è che il feeling tra i due sia immediato; Ne gioverebbe lo spettacolo e anche il peso specifico di un attacco che deve ancora trovare una sua dimensione.