di Paolo Morelli
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Diamo i numeri
di Paolo Morelli
Ecco di seguito le statistiche di questo Toro, confrontate con le statistiche delle prime sei giornate dell’anno scorso. C’è qualcosa di simile ma anche...
Ecco di seguito le statistiche di questo Toro, confrontate con le statistiche delle prime sei giornate dell’anno scorso. C’è qualcosa di simile ma anche qualcosa di leggermente diverso, su cui si potrebbe ragionare.Anzitutto i punti: 5 punti in sei partite rispetto ai 4 dell’anno scorso, che scaturirono da quattro pareggi consecutivi. Come lo scorso anno, il Toro perde alla quinta e alla sesta giornata, ma vince all’esordio, cosa che non succedeva da 15 anni (fu sempre un 3-0, ma in trasferta, ai danni del Piacenza). La differenza reti è identica (-3), ma il Toro quest’anno ha segnato un gol in più (sette reti in sei gare) subendone, anche qui, uno in più (dieci gol incassati, peggior difesa con Reggina e Cagliari). Se si separano gare esterne da gare casalinghe, il Toro detiene il triste primato della peggior difesa tra le “mura amiche”, con sei reti incassate, subite però in due partite, con Lazio e Inter. La posizione di classifica è migliore: ora il Toro è 15esimo a pari punti col Chievo, l’anno scorso, sempre alla sesta gara, si trovava in 17esima posizione. Migliore anche la media inglese: -7 quest’anno, -8 l’anno scorso.La prima rete del campionato porta, sia quest’anno che l’anno scorso, la firma di Alessandro Rosina. Ma nella passata stagione segnò un gol in trasferta su azione (Lazio), quest’anno invece segna un gol su rigore in casa (Lecce). I giocatori andati in rete sono cinque, così come allo stesso punto della passata stagione; ma il capocannoniere era Rosina, ora sono Bianchi e Amoruso. Anche l’anno scorso, l’allenatore si fece espellere entro le prime sei giornate. Il risultato con il vice in panchina fu identico: sconfitta per 2-0, ad opera del Parma. Partita viziata anche in quell’occasione da un errore dell’arbitro, che non vide un pugno di Coly a Natali in piena area parmense. Così come con l’Udinese (vice De Biasi in panca) l’arbitro annulla un gol regolare a Bianchi.La squadra pare meno fallosa, con sole 12 ammonizioni a confronto delle 17 della sesta giornata della passata stagione. Le espulsioni sono però il triplo: una l’anno scorso (alla prima giornata con la Lazio, Vailatti), tre quest’anno (di cui ben due con la Lazio). Gli espulsi sono Diana, Pratali e Sereni, ma l’espulsione di quest’ultimo arriva da una discussa decisione arbitrale. Il Toro in compenso ha già avuto due rigori a favore, mentre nelle prime sei gare dell’anno scorso i rigori furono sempre due, ma contro, ed entrambi col Siena, parati da Sereni (uno però fu ribattuto in rete). In entrambe le annate, i due rigori nelle prime sei gare sono stati assegnati in casa.C’è qualche analogia positiva, come i cinque diversi giocatori andati a rete, e qualche coincidenza negativa, come lo 0-2 con tanto di svista arbitrale con l’allenatore in seconda in panca. Il Toro ha però un punto in più, che con una classifica così corta riesce a fare la differenza. Insomma qualche miglioramento si intravede, ma c’è ancora da lavorare, parecchio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Ecco di seguito le statistiche di questo Toro, confrontate con le statistiche delle prime sei giornate dell’anno scorso. C’è qualcosa di simile ma anche...
Ecco di seguito le statistiche di questo Toro, confrontate con le statistiche delle prime sei giornate dell’anno scorso. C’è qualcosa di simile ma anche qualcosa di leggermente diverso, su cui si potrebbe ragionare.Anzitutto i punti: 5 punti in sei partite rispetto ai 4 dell’anno scorso, che scaturirono da quattro pareggi consecutivi. Come lo scorso anno, il Toro perde alla quinta e alla sesta giornata, ma vince all’esordio, cosa che non succedeva da 15 anni (fu sempre un 3-0, ma in trasferta, ai danni del Piacenza). La differenza reti è identica (-3), ma il Toro quest’anno ha segnato un gol in più (sette reti in sei gare) subendone, anche qui, uno in più (dieci gol incassati, peggior difesa con Reggina e Cagliari). Se si separano gare esterne da gare casalinghe, il Toro detiene il triste primato della peggior difesa tra le “mura amiche”, con sei reti incassate, subite però in due partite, con Lazio e Inter. La posizione di classifica è migliore: ora il Toro è 15esimo a pari punti col Chievo, l’anno scorso, sempre alla sesta gara, si trovava in 17esima posizione. Migliore anche la media inglese: -7 quest’anno, -8 l’anno scorso.La prima rete del campionato porta, sia quest’anno che l’anno scorso, la firma di Alessandro Rosina. Ma nella passata stagione segnò un gol in trasferta su azione (Lazio), quest’anno invece segna un gol su rigore in casa (Lecce). I giocatori andati in rete sono cinque, così come allo stesso punto della passata stagione; ma il capocannoniere era Rosina, ora sono Bianchi e Amoruso. Anche l’anno scorso, l’allenatore si fece espellere entro le prime sei giornate. Il risultato con il vice in panchina fu identico: sconfitta per 2-0, ad opera del Parma. Partita viziata anche in quell’occasione da un errore dell’arbitro, che non vide un pugno di Coly a Natali in piena area parmense. Così come con l’Udinese (vice De Biasi in panca) l’arbitro annulla un gol regolare a Bianchi.La squadra pare meno fallosa, con sole 12 ammonizioni a confronto delle 17 della sesta giornata della passata stagione. Le espulsioni sono però il triplo: una l’anno scorso (alla prima giornata con la Lazio, Vailatti), tre quest’anno (di cui ben due con la Lazio). Gli espulsi sono Diana, Pratali e Sereni, ma l’espulsione di quest’ultimo arriva da una discussa decisione arbitrale. Il Toro in compenso ha già avuto due rigori a favore, mentre nelle prime sei gare dell’anno scorso i rigori furono sempre due, ma contro, ed entrambi col Siena, parati da Sereni (uno però fu ribattuto in rete). In entrambe le annate, i due rigori nelle prime sei gare sono stati assegnati in casa.C’è qualche analogia positiva, come i cinque diversi giocatori andati a rete, e qualche coincidenza negativa, come lo 0-2 con tanto di svista arbitrale con l’allenatore in seconda in panca. Il Toro ha però un punto in più, che con una classifica così corta riesce a fare la differenza. Insomma qualche miglioramento si intravede, ma c’è ancora da lavorare, parecchio.
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