Difesa e trasferta: ecco dove Lerda deve ancora lavorare

di Stefano Rosso

Se l’attacco e lo stadio Olimpico possono essere considerati i punti forti dei granata, statistiche alla mano, ci si accorge che alcuni dati stonano apertamente con le ambizioni d’alta classifica di blasone, tifosi e squadra stessa: la difesa ed il rendimento nelle partite in trasferta.

Fin dai primissimi giorni, a Norcia, Lerda aveva iniziato a lavorare sulla fase difensiva, curando maniacalmente ogni particolare al punto da dedicarle intere sessioni di allenamento, eppure - nonostante giocatori e sincronismi quasi perfetti - i numeri dicono che il tecnico cuneese deve ancora concentrarsi molto su questo aspetto: con 23 reti al passivo, il risultato peggiore nel sestetto di testa, ed un bilancio casa/trasferta praticamente pari (12 subiti a Torino, 11 altrove) i granata viaggiano su medie da metà classifica al pari di Pescara e Padova a 23, Crotone 24 e Vicenza 26 marcature subite.

Ad attenuare questo dato, in realtà, possono intervenire le circostanze in cui questi numeri sono lievitati: si è quasi sempre trattato infatti di disattenzioni individuali della difesa, imputabili più a cali di tensione o concentrazione che a meccanismi di gioco mal affinati. Tuttavia, indipendentemente dalle cause che generano le mancanze, è molto importante per Lerda tenere d’occhio questo parametro in modo da intervenire - non tanto tatticamente, come detto, quanto psicologicamente su concentrazione e attenzione - per riportare le medie passive granata su cifre consone per formazioni che puntano alla promozione; altrimenti, col passare delle giornate nel girone di ritorno, potrebbe esserci il rischio che le 13 reti subite dal Varese, le 15 del Novara o le 17 dell’Atalanta diventino irraggiungibili e possano addirittura compromettere la scalata del Toro.

Guardando le ultime prestazioni della squadra, però, questo difetto sembra essere in via di risoluzione: superato il blocco psicologico da trasferta col pari, praticamente imposto dall’approccio di Lerda alla gara, in Toscana contro il Grosseto, sono arrivati segnali incoraggianti dalle prestazioni di Reggio Calabria e Piacenza - due pareggi - culminati poi con la tranquilla vittoria di Trieste.