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Dubbi e alternative nella difesa Toro

Il reparto arretrato è stato, nelle settimane del ritiro estivo, fiore all’occhiello per Stefano Colantuono, che più volte ha ribadito quanto sia importante il fatto che la sua squadra non prenda gol: nemmeno...

Redazione Toro News

"Erano in particolar modo due gli elementi a non lasciare del tutto tranquilli osservatori e tifosi; facciamo i nomi: Riccardo Colombo e Francesco Pratali. Il terzino ha confezionato, all’esordio in campionato, una prova ricca di imbarazzi, seppur contro il giocatore (il grossetano D’Alessandro) più veloce della categoria; il centrale aveva mostrato, contro il Figline e in alcune amichevoli, una condizione psicologica decisamente giù. Ebbene, la gara contro l’Empoli ha visto entrambi in recupero. Per Pratali, una partita sufficiente coronata dal gol dell’ex: esultanza sotto la Maratona, non avrebbe potuto scrivere un copione migliore per l’esordio stagionale nemmeno lui stesso. Colombo inizia in panchina, dopo le difficoltà di Grosseto, subentra per infortunio altrui e sfodera una prestazione sicuramente superiore alla precedente, con un secondo tempo da padrone della fascia. Peccato non gli riesca neppure un cross, ma tant’é.

"I due giocatori, se renderanno al loro meglio, saranno una ricchezza in più per Colantuono. Ma per ora li si considera alternative, magari valide, ma non sicurezze né titolari fissi. Ed ecco che l’acquisto dell’ultim’ora, Davide Zoboli, si propone come soluzione al centro della difesa. La situazione è questa: gli unici inamovibili, per il tecnico, sono ad oggi Rivalta e Loria. Il primo può essere utilizzato al centro o sulla destra, ed è proprio come terzino che ad oggi il piccolo difensore viene visto meglio dall’allenatore. In mezzo, accanto a Loria, oltre al Pratali in risalita si propone lo stesso Zoboli. Centrale mancino, con il vizietto del gol proprio come il compagno di reparto, capace si disimpegnarsi anche sulla mancina. Proprio come Ogbonna, che forse tra i due litiganti potrebbe godere.