"Quando un allenatore dice che preferisce avere i famosi “problemi d'abbondanza”, difficilmente mente. Senz'altro, Stefano Colantuono avrebbe oggi voluto poter ponderare bene la scelta tra Arma e Salgado per la sostituzione di Bianchi; invece, dovrà giocoforza puntare sul marocchino, e per lo meno in attacco, stavolta, non c'è nulla di cui parlare. Se il buco creato dal bomber al centro dell'area avversaria verrà colmato dall'ex-punta della Spal, l'unico piccolo punto interrogativo riguarda chi prenderà la seconda eredità di Bianchi, ossia la sua fascia di capitano; se Matteo Sereni (che per carattere non è particolarmente propenso ad accettarla) non sarà il prescelto (e Colantuono stesso non ama eleggere i portieri a capitano), probabilmente sarà Loria il giocatore designato a farsi portavoce della squadra.Torniamo alle questioni tattiche, ai dubbi del tecnico, che riguardano specialmente il centrocampo, sulle corsie laterali. Al centro, infatti, solo conferme: Pestrin è al momento inamovibile, mentre Génévier dovrà iniziare a crescere da subito, perché è su di lui che poggiano gran parte delle speranze colantuonesche. E ai loro fianchi? Una certezza: sarà abbandonato lo schieramento iper-offensivo con Léon e Gasbarroni contemporaneamente dall'inizio. Era una scelta forzata, dovuta al passaggio al 4-4-2 laddove mancavano gli interpreti; ora questi sono stati portati da Petrachi, e dopo un paio di settimane potrebbero essere pronti (chi più, chi meno) a giocare. La scelta è multipla, in settimana il mister ha provato la coppia Antonelli-Scaglia ed il secondo -sul quale ammettiamo di esserci sbilanciati, dicendone un gran bene- pare il più certo di essere titolare, oggi, a scapito del Gas; a destra, invece, Léon pare leggermente in vantaggio su Antonelli. Statella convocato, ma entrerà solo in caso di necessità (è in ballottaggio con Barusso, favorito, per un posto in panchina).In questo nostro percorso all'inverso arriviamo alla difesa, dove l'unico ballottaggio, come sempre da qualche settimana a questa parte, è quello sulla mancina: finora, Garofalo l'ha sempre spuntata su Rubin, ma le condizioni fisiche non ottimali (una botta alla schiena patita mercoledì) fanno pendere la bilancia dalla parte del terzino veneto, ripresosi dal grave lutto che l'ha colpito e pronto a tornare in campo. D'Ambrosio obbligo e certezza sulla fascia opposta, e la coppia centrale Loria-Zoboli, completaranno il pacchetto; l'ex-bresciano pareva in dubbio ma si è ripreso, rinviando ancora il debutto (per lo meno quello dal primo minuto) di D'Aiello. Tra i pali, Sereni sarà punto di riferimento ma, probabilmente, non capitano.
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Dubbi solo sulle fasce
Quando un allenatore dice che preferisce avere i famosi “problemi d'abbondanza”, difficilmente mente. Senz'altro, Stefano Colantuono avrebbe oggi voluto poter ponderare bene la scelta tra Arma e Salgado per la...
"Probabile formazione Torino (4-4-2): Sereni; D'Ambrosio, Zoboli, Loria, Rubin (Garofalo); Léon (Antonelli), Génévier, Pestrin, Scaglia; Pià, Arma. A disposizione: Morello, D'Aiello, Garofalo, Antonelli, Barusso, Gorobsov, Gasbarroni. Indisponibili: Ogbonna, Rivalta, Coppola, Salgado, Bianchi.
"(foto M.Dreosti)
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