“Di sicuro c’è solo Taibi”. Parola di Gianni De Biasi. Il tecnico granata deciderà solo domani mattina (“faremo ancora una piccola rifinitura al mattino”) quale sarà l’undici che scenderà in campo alle 18.30 allo Stadio Adriatico, contro il Pescara. De Biasi deve infatti ancora verificare le condizioni fisiche di Stellone e Brevi prima di scegliere i titolari. Quasi certamente però, almeno per quel che riguarda il primo, l’ex Brescia sembra intenzionato a farlo rifiatare, portandolo solo in panchina, per la prima parte di gara. Il resto è un grosso punto di domanda. In difesa dovrebbero rientrare Nicola e Ungari: il primo in fascia destra, il secondo al centro al fianco di Brevi, che al contrario di Stellone nel corso della rifinitura di stamane si è regolarmente allenato con i compagni. A sinistra dovrebbe essere confermato Balestri, uno dei pochi insostituibili (De Biasi ha provato Music in quel ruolo) della formazione granata. A centrocampo potrebbe toccare ad Ardito – uno dei migliori in questo avvio di campionato – dopo Edusei, tirare un po’ il fiato. Spazio probabilmente a Raffaele Longo (all’esordio dal primo minuto), che visti gli acciacchi di Vailatti, potrebbe essere affiancato proprio ad Edusei. Questo il Toro dalla cintola in giù. Per quel che riguarda la parte offensiva, il modulo - nel caso Stellone non ce la dovesse fare – dovrebbe tornare a essere il 4-2-3-1, con Muzzi unica punta, davanti al trio di trequartisti formato da Music, Rosina e Fantini.
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Dubbio Stellone, Muzzi unica punta?
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