di Paolo Morelli
toro
Due che non si arrendono
di Paolo Morelli
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, ma adesso più che mai il Toro ha bisogno di tutti, in campo come fuori. Inutile dire come anche il più piccolo acciacco per un...
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, ma adesso più che mai il Toro ha bisogno di tutti, in campo come fuori. Inutile dire come anche il più piccolo acciacco per un giocatore possa preoccupare non poco Gianni De Biasi. Ma è in questi casi che si vedono l’impegno, la professionalità e – forse – l’attaccamento alla maglia.Diana e Grella non stanno passando una delle loro settimane migliori. Problemi fisici di vario tipo infatti, li stanno costringendo ad allenamenti differenziati e ad assenze ripetute nelle consuete partitelle “in famiglia”. Probabile che oggi non vengano rischiati dal mister nell’amichevole contro il Castellazzo Bormida. Bisogna preservare le energie per domenica, in modo da poter dare il massimo, anzi di più.Ma i due granata, domenica, saranno ugualmente della partita, quasi sicuramente dall’inizio. Hanno infatti intenzione di dare il proprio apporto alla causa granata, stringendo i denti e dimenticandosi per un attimo dei piccoli guai fisici, perché – nelle ultime disastrose uscite – sono stati tra gli uomini più motivati del Toro. De Biasi ringrazia, ed anche i tifosi. Tanto lavoro durante questi giorni, senza mai esagerare, in modo da arrivare pronti e carichi alla fondamentale sfida di domenica. Sereni ha detto che bisognerà “sputare sangue”, e l’invito sembra sia stato recepito dai suoi compagni di squadra.Anche se i due non saranno al 100%, le motivazioni potranno contare molto di più. Perché in queste partite è spesso il cuore a decidere il risultato, e Diana e Grella lo sanno bene. Il primo opererà sulla fascia (chissà, magari con Di Michele dall’altra parte) per dar man forte ad un attacco quasi disperso. Il secondo sarà a centrocampo per combattere su ogni pallone, come ha sempre fatto in tutto il campionato. Sono due uomini che non si arrendono mai, un atteggiamento che avremmo voluto sempre vedere in tutte le gare, da parte di tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, ma adesso più che mai il Toro ha bisogno di tutti, in campo come fuori. Inutile dire come anche il più piccolo acciacco per un...
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, ma adesso più che mai il Toro ha bisogno di tutti, in campo come fuori. Inutile dire come anche il più piccolo acciacco per un giocatore possa preoccupare non poco Gianni De Biasi. Ma è in questi casi che si vedono l’impegno, la professionalità e – forse – l’attaccamento alla maglia.Diana e Grella non stanno passando una delle loro settimane migliori. Problemi fisici di vario tipo infatti, li stanno costringendo ad allenamenti differenziati e ad assenze ripetute nelle consuete partitelle “in famiglia”. Probabile che oggi non vengano rischiati dal mister nell’amichevole contro il Castellazzo Bormida. Bisogna preservare le energie per domenica, in modo da poter dare il massimo, anzi di più.Ma i due granata, domenica, saranno ugualmente della partita, quasi sicuramente dall’inizio. Hanno infatti intenzione di dare il proprio apporto alla causa granata, stringendo i denti e dimenticandosi per un attimo dei piccoli guai fisici, perché – nelle ultime disastrose uscite – sono stati tra gli uomini più motivati del Toro. De Biasi ringrazia, ed anche i tifosi. Tanto lavoro durante questi giorni, senza mai esagerare, in modo da arrivare pronti e carichi alla fondamentale sfida di domenica. Sereni ha detto che bisognerà “sputare sangue”, e l’invito sembra sia stato recepito dai suoi compagni di squadra.Anche se i due non saranno al 100%, le motivazioni potranno contare molto di più. Perché in queste partite è spesso il cuore a decidere il risultato, e Diana e Grella lo sanno bene. Il primo opererà sulla fascia (chissà, magari con Di Michele dall’altra parte) per dar man forte ad un attacco quasi disperso. Il secondo sarà a centrocampo per combattere su ogni pallone, come ha sempre fatto in tutto il campionato. Sono due uomini che non si arrendono mai, un atteggiamento che avremmo voluto sempre vedere in tutte le gare, da parte di tutti.
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