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”Dzemaili? Ci sono offerte importanti”

nostro inviato a Folgaria
Edoardo Blandino

Continua poi Foschi la conferenza stampa. Il ds granata attacca subito il discorso con fare molto deciso, sottolineando come tutto ciò...

Edoardo Blandino

nostro inviato a FolgariaEdoardo Blandino

"Allora come si può fare per il mercato? « Le uscite sono difficili, perché non ci sono soldi. Le entrate dipendono anche dalle uscite. Lavorare per raggiungere questo traguardo è stato difficile. In B non si pensa al contratto. Quelli che ci sono non si possono abbassare. Non si può far passare né una società per debole, né un giocatore per mercenario. I movimenti sono difficili. Sono convinto che noi saremo molto vicini all’organico definitivo». Ma ci sono ancora trattative aperte che potrebbero chiudersi a breve: « Stiamo trattando per uno scambio di prestiti con il Chievo, ma secondo me il vero calciomercato deve ancora iniziare. Non è il Toro strano, ma è il sistema generale che va così. Si spera di spendere meno. Italiano – Saumel? Ci priviamo di un giocatore che può essere un doppione per averne uno con le caratteristiche che ci mancano. Nessuno ha eccessiva fretta di concludere. Ma dopo Italiano noi abbiamo un’altra scelta e ancora un’altra. Non parlo delle alternative perché crea problemi allo spogliatoio. Loria è il giocatore più importante che potessimo prendere. È un giocatore che dà le garanzie. Quello che conta per noi è essere di passaggio in A. Italiano e Loria non sono più giovani, ma possono essere i colpi che ci servono per l’immediato e per far crescere alle spalle i giovani. Quello che si sta facendo è tutto programmato. Una settimana per Belingheri più Moro? È il sistema di adesso, tra procuratori, direttori eccetera. Purtroppo si perde troppo tempo. Italiano? vuole fortemente il Toro. L’ho preso io al Trapani, portandolo alla primavera del Verona. Lo pagai 120 milioni strappandolo al Parma. È uno che quando ha saputo dell’interessamento del Toro ha detto ai giornali di essere felice. Il prestito è un operazione che tutti e due vogliamo. Bentivoglio è un’alternativa per un determinato ruolo e stiamo lavorando. Lui è contento di noi e noi di lui. Lo scambio con Zanetti? È una possibilità».

"In uscita invece la situazione è leggermente diversa: «Dzemaili in questo momento ha mercato, ma vorremmo tenerlo. Però è difficile capire come potrà esprimersi questa stagione. Può fare un’ottima stagione. Lui è sereno. La comproprietà può essere un’ipotesi, anche se a me non piace molto, anche per una questione finanziaria. I soldi sono importanti, ma devo anche rimpiazzare chi parte. Per Dzemaili ci sono offerte e sono anche offerte importante. Però dopo Natali e Abate cedere anche lo svizzero sarebbe un segnale di debolezza della società. Ci sono richieste importanti e anche denaro allettante, però non mi piace il senso generale dell’operazione. Bisogna pensarci un attimino. In ogni caso l’idea è quello di avere un giocatore esperto e uno di prospettiva dietro. Bottone? Rimarrà con noi, almeno fino a gennaio. Devo dire che con il lavoro globale per sistemare la rosa siamo in media».

"La squadra che è qua in ritiro sarà abbastanza simile a quella che affronterà la B: « Non sono un mago, ma credo sinceramente che molti rimangano con piacere. Se loro sono contenti siamo contenti anche noi. Dopo la retrocessione e i primi giorni di amarezza si è vista la reazione di tutti e la verità è che siamo qua adesso. Oggi nasce il gruppo. Se c’è qualcuno che aspira di andare via lo deve dire ora, perché entro la fine di luglio saremo al completo. Uno non può chiedere e non sarà ceduto il 29 agosto». L’ultima battuta riguarda la provocazione di Cairo sulla riduzione degli stipendi: «Io lo feci a Verona. Quell’anno stavo troppo male e mi ridussi lo stipendio. Però sono sicuro che in caso di promozione nessuno verrà a battere cassa, i contratti sono da rispettare. La crisi mondiale ha toccato il calcio».