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E’ l’ora della verità

Questa sera il Torino si troverà di fronte a quella che, tra tutte le partite disputate finora, risulterà essere la più importante del girone d’ andata.
Viste le tante opportunità di...

Andrea Viscardi

"Questa sera il Torino si troverà di fronte a quella che, tra tutte le partite disputate finora, risulterà essere la più importante del girone d’ andata.Viste le tante opportunità di svolta avute nel corso del campionato (Catania ed Empoli per citarne due recenti), Torino-Genoa deciderà definitivamente le aspirazioni della nostra squadra.Calendario alla mano, il match contro i Grifoni risulta essere il più abbordabile tra quelli da disputare da qui al 20 gennaio, ma vediamo il perché di questa affermazione.Domenica prossima la compagine di Novellino giocherà a San Siro, avversario non più l’impreciso e sfortunato Milan casalingo ma un’Inter che si candida per il secondo anno successivo come squadra “ammazzacampionato”. Subito dopo sarà il turno della Roma, galvanizzata dai successi in champions e, per ora, una delle poche possibili rivali dei nerazzurri.A concludere il girone d'andata tre partite: due alla nostra portata e l’ultima piuttosto complicata.La prima sarà in trasferta contro il Napoli, la seconda all’Olimpico contro il Livorno di Camolese e l’ultima in trasferta contro la Fiorentina. Al San Paolo i partenopei hanno conseguito risultati altalenanti (nelle ultime tre partite una sconfitta, una vittoria e un pareggio) e la possibilità di riuscire a fare risultato non è poi così remota. Gli amaranto, invece, dall’arrivo dell’ex tecnico granata hanno un rullino di marcia invidiabile, 10 punti nelle ultime quattro partite e nonostante sulla carta la formazione granata sia superiore, la condizione ben poco brillante delle ultime settimane risulterà essere un fattore determinante: occorre, da questo punto di vista, un cambio di direzione.L’ultima giornata sarà contro una Fiorentina che finalmente, dopo la penalizzazione dello scorso anno, aspira ad entrare di diritto tra le prime quattro formazioni del campionato; aspirazione che per ora gli uomini di Prandelli non hanno deluso, ben consapevoli però di dover riuscire a trovare una continuità casalinga non ancora raggiunta (tre sole vittorie al Franchi).Alla luce di tutto questo è evidente come quella di oggi sia la partita della svolta: riuscire a vincere contro un Genoa reduce da tre sconfitte esterne consecutive, privo di Paro, Juric e forse anche di Borriello, comporterebbe sicuramente un’iniezione di morale all’ambiente e, viste le altre partite della giornata (Cagliari-Livorno, Siena- Lazio, Parma-Empoli) una possibile “fuga” dalle ultime tre della classifica. Nel calcio comunque i numeri e le statistiche contano fino a un certo punto e un giudizio sulla prima metà del campionato potrà essere dato solo al fischio finale della match contro i viola, certo è che , in caso di risultato positivo stasera, le prossime partite potranno essere affrontate con maggiore serenità.