Che oggi non fosse una giornata qualunque, lo si poteva intuire quando, per la prima volta dopo anni, il mister della Nazionale italiana varcava i cancelli del Centro Sisport per assistere ad un allenamento del Torino. Per vedere Ogbonna, ma non solo: Prandelli ha infatti parlato a lungo sia con il presidente Cairo (venuto anche lui, come di consueto da qualche tempo, ad incoraggiare i suoi giocatori a metà settimana), sia con il ds Petrachi, sia con mister Ventura, con il quale continua ad intercorrere uno splendido rapporto: "Già dissi ad inizio anno che Ventura sarebbe stato un allenatore perfetto per la crescita di Ogbonna" ha confermato poco prima di salutare gli ospiti il ct degli azzurri. Parole che denotano grande rispetto nei confronti dell'allenatore granata.
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E Ventura carica i tifosi: ”In A per restarci!”
Che oggi non fosse una giornata qualunque, lo si poteva intuire quando, per la prima volta dopo anni, il mister della Nazionale italiana varcava i cancelli del Centro Sisport per assistere ad un allenamento del Torino. Per vedere Ogbonna, ma...
Ma che fosse una giornata particolare lo si poteva intuire anche dalla folta presenza (complice anche la bella giornata primaverile) sugli spalti. Compresa una delegazione della Maratona, che prima intona cori per Pasquato, e poi inneggia proprio a mister Ventura. Il quale, al termine della partitella, si è intrattenuto proprio con i tifosi per qualche scambio di battute. "Ci state sostenendo tanto, e insieme stiamo crescendo. L'importante è non fermarci ora, sul più bello, ma continuare a crescere, di partita in partita, anche quando non arriva lo spettacolo".
Ma oltre ai ringraziamenti, Ventura (nella foto M. Dreosti) suona la carica: "Adesso è arrivato il momento di dare tutto in campo e tutto sugli spalti. La A, con questo gruppo, è alla portata. Poi, occorrerà non fermarsi, occorrerà programmare da subito: la promozione ha valore solo se poi si mantiene la categoria l'anno successivo, anche perché il mio Torino, il mio gruppo, non vuole fare da comparsa in nessun campionato".
Nel momento più importante del campionato, il mister chiama a raccolta tutti i tifosi, mettendoci personalmente la faccia. Un altro bel gesto da parte di un allenatore che ha perfettamente capito i meccanismi di questa complicata, ma straordinaria, piazza.
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