di Alessandro Brunetti
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Ebagua & co, cambiare ruolo e sfondare
di Alessandro Brunetti
Stagione 2006/2007. Nel Casale retrocesso in Serie D, arriva un emergente tecnico di Fossano, tal Franco Lerda. Nella squadra nero stellata gioca da un anno un ragazzo nigeriano,...
Stagione 2006/2007. Nel Casale retrocesso in Serie D, arriva un emergente tecnico di Fossano, tal Franco Lerda. Nella squadra nero stellata gioca da un anno un ragazzo nigeriano, proveniente dalle giovanili del Torino. Non ha ancora un’identità tattica ben definita, gioca in difesa, ma l’allenatore cuneese decide di schierarlo in attacco. E’ la svolta nella carriera di Osaremin Ebagua, che comincia a segnare gol a raffica: 10 gol nella prima stagione al Casale, 11 nel Canavese, 19 nel Varese).
Quella di Ebagua è la storia di un’atleta arrivato alla maturità tattica con qualche anno di ritardo, che ha beneficiato di un cambio di ruolo per cominciare l’assalto al calcio professionistico. Una sceneggiatura non propriamente originale. Ebagua non è l’unico ad aver cambiato ruolo durante la propria carriera. Lucio e Buffon, per esempio l’hanno fatto durante le giovanili. Il difensore interista ha raccontato di avere cambiato posizione in campo all’età di 15/16 anni: era attaccante, ma essendo più alto dei compagni il mister decise di retrocederlo in difesa. Per il portiere bianconero il passaggio fu anche più drastico: alla tenera età di 14 primavere smette i panni del centrocampista per vestire quelli del portiere della Carrarese.
(foto di M. Dreosti)
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