di Salvatico / Stasi
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Ecco Filipe: ”Al Toro grazie a Petrachi”
di Salvatico / Stasi
Filipe Vilaça Oliveira ha già un amico nel Toro. Anzi, "più che un amico, praticamente un fratello": Valerio Di Cesare, conosciuto ai tempi del Chelsea....
Filipe Vilaça Oliveira ha già un amico nel Toro. Anzi, "più che un amico, praticamente un fratello": Valerio Di Cesare, conosciuto ai tempi del Chelsea. "Sembra un segno del destino", dice il neo-acquisto arrivato dal Parma. "Se l'ho sentito in questi giorni? Sì, ma non hai né dovuto né voluto insistere per convincermi; perché è una persona corretta, e perché mi conosce e sa che io cerco sempre di scegliere per il meglio".E allora perché scegliere il Torino e con lui la Serie B, anziché il Portogallo con la Champions League o il Parma e la Serie A? "In realtà, i presupposti per tornare in patria non c'erano", spiega, "perché avevo scelto Parma". E poi, cos'è successo? "Poi, Petrachi mi ha richiesto. All'inizio ero scettico, perché la mia società non mi aveva messo sul mercato, non si parlava assolutamente di una mia cessione; quel che mi ha spinto, in seguito, è stato proprio Petrachi. Mi ha fatto sentire così desiderato...".Dunque, l'insistenza del ds granata ha portato il portoghese in riva al Po. L'insistenza, e una maturata consapevolezza nello stesso ragazzo, simpatico come lo è Obodo (pur se appena meno estroverso): "Penso che un giocatore debba scegliere per il meglio nel momento in cui vive. Oggi, per me il meglio era il Toro; perché vuole tornare in A ed ha un progetto ambizioso". Filipe afferma di conoscere i colori che vestirà: "Conosco il Grande Torino, e la storia di questa società. Tutti me ne hanno parlato, è importante per un giocatore poter dire di aver giocato per una squadra con un nome riconosciuto". Per chiudere: tatticamente, l'ex-parmense si definisce "un esterno destro sia difensivo che offensivo", precisando: "Ho fatto qualche partita perfino da centrale, però io mi sento un terzino, lavoro in quella posizione, e sono stato preso per quella posizione, come alternativa a D'Ambrosio, ma chissà che non possa verificarsi qualche soluzione tattica diversa...".
(foto M.Dreosti)
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