di Davide Agazzi
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Ecco il Piacenza
di Davide Agazzi
Sabato, il Toro sarà di scena a Piacenza, per affrontare la squadra allenata da Madonna. Sulla carta una trasferta abbordabile per gli uomini di Lerda, che non vogliono interrompere il loro...
Sabato, il Toro sarà di scena a Piacenza, per affrontare la squadra allenata da Madonna. Sulla carta una trasferta abbordabile per gli uomini di Lerda, che non vogliono interrompere il loro miglior momento di forma. Dall’altra parte, il Piacenza, malmesso in classifica, ritrova il suo bomber Cacia e spera nella giornata giusta di Guzman per infilzare la retroguardia granata.Lerda ritroverà in attacco Pellicori, che ha scontato il turno di squalifica. In occasione della partita di sabato, abbiamo intervistato Paolo Gentilotti, de “La Libertà”, che segue da vicino la squadra emiliana, per raccontarci luci ed ombre di questo campionato.
Il Piacenza: la società
La squadra, se al completo, può dare filo da torcere a chiunque. Catinali, Graffiedi, Guzman e Cacia sono giocatori importanti, ma difficilmente mister Madonna riesce ad avere tutti a disposizione. La difesa soffre sulle corsie laterali, specialmente quella destra, dove il giovane Mei risulta essere troppo altalenante. Rickler s’è visto poco a causa di un infortunio ed è Zammuto ad affiancare Kewullay Conteh. Davanti vengono proposti sempre tre giocatori d’attacco, che siano tre punte pure o due attaccanti con un trequartista alle spalle.Il Piacenza: L’allenatore
Cacia è indubbiamente il giocatore di maggior spessore di questa squadra. Dopo due anni travagliati tra Firenze, Lecce e Reggio Calabria, Daniele Cacia ha scelto Piacenza per ricominciare da zero. 8 reti in 15 partite sono certamente un buon bottino, ma non sono bastate a risollevare le sorti della propria squadra. Attaccante puro, compone un’ottima coppia con Guzman.Obiettivi
Allo stato attuale delle cose, la salvezza è l’unico obiettivo realistico. Il calciomercato di gennaio non dovrebbe portare novità nell’organico, che dovrà essere sufficiente fino alla fine della stagione, per mantenere la squadra in Serie B.
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