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Elvis, fuori mercato e tra le poche certezze

Accolto con grandi aspettative poi parzialmente riviste nella prima stagione in granata, triste e criticato durante il seguente campionato di A, partito e ritrovatosi altrove, rientrato motivato cade vittima della jella e...

Redazione Toro News

"Accolto con grandi aspettative poi parzialmente riviste nella prima stagione in granata, triste e criticato durante il seguente campionato di A, partito e ritrovatosi altrove, rientrato motivato cade vittima della jella e retrocede senza colpe. Ciliegina su una torta di sfortuna: Elvis Abbruscato si ritrova, unico, a pagare (nel verso senso del termine) di tasca propria la colpa della caduta in B, per via di una clausola contrattuale che gli impone la decurtazione dell’ingaggio.

"Ora, a tre anni e mezzo dal suo approdo in riva al Po, l’attaccante emiliano si candida finalmente ad un ruolo importante con la maglia granata addosso. E’ probabile, infatti, che sarà lui la seconda punta titolare della squadra di Colantuono, e stavolta sentirà fin dall’inizio la fiducia di tutti. Tifosi compresi; nello spicchio di stagione disputato prima del “crack” di Siena, si è riconquistato appunto la stima di molti, mettendo in campo l’impegno e la decisione negli interventi che non gli si erano visti nella prima esperienza al Toro, specie in Serie A, quando a volte sembrava spaventato, altre svogliato.

"Abbruscato è tra i pochi sicuri di restare, e quasi certi anche di giocare. Cairo punta su di lui: il primo, corposo investimento che abbia realizzato sul mercato, finora non ripagato, ora dopo diverse disavventure potrebbe iniziare a rendere quanto speso per ottenerlo e poi ri-ottenerlo. I 650mila euro di ingaggio percepito in Serie A si dimezzano ora in cadetteria, cosa che molti tifosi (ma anche lo stesso presidente) auspicano anche per molti altri giocatori, colpevoli della retrocessione.Esperto della categoria (174 presenze con 61 reti), ora l’ex-aretino dovrà diventare capace di assumersi la responsabilità di essere leader in attacco. E c’è ancora un pensiero che lo lega ai tifosi e al presidente: tutti quanti, infatti, vorrebbero vedere Elvis giocare accanto a Rolando Bianchi.