Emiliano Mondonico: “Vincere il derby? Si diventa padroni di Torino per una notte”

"Era il 5 aprile 1992 e il Torino di Emiliano Mondonico, quello che poco più avanti avrebbe giocato la mitica finale di Amsterdam, disputò e vinse con merito per 2-0 il derby contro la Juventus di Giovanni Trapattoni grazie ad una doppietta, tutta nel secondo tempo, dell'attaccante brasiliano Walter Casagrande.

"Emiliano Mondonico: si ricorda di quella giornata?

""Sì, fu un grande derby, giocato benissimo da noi sotto il profilo tattico. All'epoca avevamo grandi giocatori come Martin Vazquez e Casagrande ma, al di là della partita sul campo, ricordo la festa della gente, perché a Torino vincere il derby non significa solo vincere una semplice gara: si diventa padroni della città per una notte."

"Si dice sempre che il derby non è una partita come le altre e che il cuore può fare la differenza: è vero o sono solo frasi fatte? Questa Juve di Allegri è troppo forte per il Torino o i granata se la potranno giocare?

""E' vero, è proprio così, non sono frasi fatte: ricordo un derby in cui eravamo sotto uno a zero in nove contro undici, e nonostante questo handicap notevole riuscimmo a schiacciare la Juve nella sua metà campo. Sicuramente per vincere serviranno grinta e sofferenza. Entrambe le squadre sono reduci dalle fatiche di coppa per cui dovranno smaltire le tossine: vedremo chi ne avrà di più e che cosa succederà."

"A proposito di coppa: il Toro di Ventura contro il Bruges ha sfoderato una grande prestazione rispondendo alle critiche arrivate dopo il ko interno con il Sassuolo: si aspettava una reazione di questo tipo?

""Il Torino era chiamato a dare il meglio e ha giocato una partita davvero positiva, anche la Juve però ha offerto un'ottima prova contro il Malmoe in trasferta per cui entrambe le squadre mi sembrano arrivare bene alla sfida."

"Domanda secca: chi toglierebbe alla Juventus?

""Marchisio."

"Perché segna sempre nel derby?

""Non solo, perché l'ho visto all'opera recentemente e mi sembra in grande condizione."