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Empoli-Torino 4-1: al Castellani i granata gettano la spugna

Al 90' / Acquah, Brighi, Di Lorenzo e Caputo infrangono i sogni granata. Epilogo amaro per gli uomini di Mazzarri: addio Europa

Nicolò Muggianu

Il Torino dice addio al sogno Europa. Brusco stop per la squadra di Mazzarri, che perde 4-1 contro l'Empoli in un Castellani che si conferma stadio "maledetto" e vero e proprio tabù per i granata. Decisivo il gol di Acquah nel primo tempo e le reti di Brighi, Di Lorenzo e Caputo nella ripresa. Inutile il momentaneo pareggio granata di Iago Falque, tornato al gol in trasferta dopo più di tre mesi.

ACQUAH FREDDA - Pronti via e l'Empoli conferma le impressioni della vigilia: la squadra di Andreazzoli, forte del passo falso del Genoa contro il Cagliari, si gioca il tutto per tutto per sperare nella salvezza. Farias è tra gli attaccanti più in forma di questo finale di stagione e lo fa vedere subito: destro a giro potente da fuori (all'11') deviato da Sirigu in calcio d'angolo. Il Torino è in bambola e l'Empoli è assoluto padrone del campo nella prima mezz'ora di gioco. Soprattutto sugli esterni, dove Di Lorenzo e Dell'Orco fanno pesare ancor di più l'assenza per infortunio di Ansaldi. Il Toro soffre e allora l'Empoli ne approfitta al 26', con il più classico dei gol dell'ex. Errore grossolano di Aina in uscita, palla regalata a Farias che libera Acquah. L'ex centrocampista del Torino calcia da posizione defilata e batte Sirigu: 1-0. Gol che gela il sangue nelle vene del Torino, che prova timidamente a reagire trascinato da Belotti. Il Gallo è pericoloso due volte al 36': prima in rovesciata e poi di testa. Un Dragowski superlativo nega la prodezza bis al 9 granata. In chiusura di primo tempo (43') ci si mette anche la sfortuna: colpo di testa di Belotti e palla deviata sul palo da Traore, che salva in extremis una conclusione che sarebbe terminata in rete. Si va al riposo con il Torino in svantaggio e con l'Europa sempre più lontana.

ADDIO EUROPA - Serve tutto un altro Toro per ribaltare il risultato nella ripresa e la scossa arriva dalla panchina. Mazzarri cambia: al 50' fuori un Ola Aina pasticcione e dentro Iago Falque, con la speranza che il Toro possa alzare il baricentro. E la scossa arriva proprio dal neo-entrato, che al 56' lascia partire un sinistro a giro "alla Iago Falque" che bacia il palo e batte Dragowski. 1-1, Torino di nuovo in partita e match che si riaccende. Proprio quando il Torino sembra aver ripreso in mano la partita, al 64' è ancora l'Empoli a passare in vantaggio. Bella giocata di Di Lorenzo, che fa sedere il diretto avversario e lascia partire un destro potente murato dalla difesa del Torino. Sulla ribattuta si avventa Brighi, entrato in campo da 29'' al posto di Acquah, che non può sbagliare: 2-1 e Empoli di nuovo avanti. Epilogo beffardo per la squadra di Mazzarri, pugnalata al cuore proprio nel momento migliore del match. Il gol è una doccia freddissima per il Toro, che al 70' crolla definitivamente. Azione pressoché identica a quella del gol del 2-1 di Di Lorenzo, che questa volta si mette in proprio e supera Sirigu con il gol del 3-1. Torino in ginocchio ed Empoli in paradiso. L'unico granata a provarci ancora è Zaza che, dopo essere subentrato a Meité, impensierisce Dragowski con due conclusioni di sinistro parate dall'ex portiere della Fiorentina. Il Torino getta la spugna e all'88' tracolla definitivamente: Farias per Caputo e 4-1 che non lascia adito a ulteriori valutazioni. Finisce così: il Torino perde ad Empoli e dice definitivamente addio al sogno Europa League. Se il Milan stasera vincerà contro il Frosinone, per i granata l'ultima partita contro la Lazio sarà poco più che un'amichevole. C'è tanta amarezza, ma non è tutto da buttare.