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”Entusiasta di esserci, Juve messa da parte”

di Valentino Della Casa - Neve incessante al Centro Sisport, con i giocatori di mister Ventura che hanno svolto l'allenamento defaticante in palestra. Tra questi, c'era anche Cristian Pasquato, che viene presentato in questo...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Neve incessante al Centro Sisport, con i giocatori di mister Ventura che hanno svolto l'allenamento defaticante in palestra. Tra questi, c'era anche Cristian Pasquato, che viene presentato in questo momento in sala stampa.

"Chi vince lo scudetto? Da tifoso dico Milan, ora che non sono in A posso tornare a tifare per i rossoneri", rompe il ghiaccio il fantasista.

"A Torino ho accettato una sfida con grande entusiasmo. Non vedo l'ora di cominciare e di poter scendere in campo. A ventidue anni venire qui è già un grandissimo traguardo, un'occasione da non perdere".

"Perché ho giocato poco? Perché a Lece per questioni di modulo ero un po' tagliato fuori, e poi c'erano altri giocatori che stavano facendo benissimo. La mia voglia di giocare era comunque moltissima, e in campo ci vanno solo in 11. Ogni allenatore fa la sua scelta migliore".

"Con il mister non abbiamo ancora parlato di questioni tattiche. farei anche il terzino pur di giocare. Sono stanco di stare in panchina, ma la colpa è anche mia perché potevo fare il salto di qualità anche prima. L'esperienza di Lecce mi è stata utile, domani spero di potermi allenare sul campo e non in palestra, per la neve".

"Toro squadra di altissimo livello. La classifica è variabilissima, il terzo posto non è indicativo. Ogni squadra che giocherà contro di noi sarà determinatissima, siamo i più forti della B e dobbiamo esserne consapevoli".

"Non ho ricevuto nessun messaggio da parte degli altri giocatori dell'altra squadra: io ora sono al Toro, la Juve l'ho messa da parte".

"Paura di conquistare la tifoseria? Assolutamete no! Anzi, non vedo l'ora di poter scendere in campo e far vedere il mio valore. Non c'è nulla da parte mia, e spero che i tifosi lo sappiano. Finalmente ho la possibilità di giocare in una grande squadra, e saranno le mie prestazioni a far pendere l'ago della bilancia. Spero che i tifosi capiscano questo, idea molto affascinante di essere qui".

"Decisione di andare via dalla Juve? Ero il sesto esterno, in Estate, ed è una scelta che rifarei. Ho cercato di dare del mio meglio lì a Lecce, e ora voglio farlo qui: il modulo è simile a quello di Conte, e sono sicuro che mi troverò benissimo con mister Ventura. Voglio che mi insegni quello che mi manca".

"Numero 77? A Modena portò bene, lo scelsi con un mio caro amico e me lo porto dietro".

"Io sono destrorso, ma ho sempre giocato a sinistra. Nessun problema tra 4-4-2 e 4-3-3".

"Conoscevo già Ogbonna, Darmian, D'Ambrosio perché siamo stati insieme in Nazionale. Negli anni passato ho sempre giocato contro il Toro, per cui anche altri giocatori li conoscevo piuttosto. Impatto con lo spogliatoio ottimo, tutti i giocatori si sono presentati con il sorriso, una cosa che fa molto piacere".

"Mi piacerebbe tantissimo portare in A il Toro e rimanerci per fare qualcosa di imporatnte anche l'anno prossimo". Interviene anche Petrachi: "Vista la motivazione? Io l'avevo detto che aveva carattere!" e concordano i giornalisti presenti.

Termina la conferenza con un augurio: "Non vedo l'ora di scendere in campo. Se vuole il mister, martedì già ci sono!".

(foto: M. Dreosti)