di Paolo Morelli
toro
Equilibri tattici in bilico
di Paolo Morelli
Ieri abbiamo visto come, per una frazione di gara, il 4-4-2 abbia giovato al Toro più che il 4-3-3. Non è ovviamente questa l’unica causa della sconfitta: i...
Ieri abbiamo visto come, per una frazione di gara, il 4-4-2 abbia giovato al Toro più che il 4-3-3. Non è ovviamente questa l’unica causa della sconfitta: i granata davanti sprecano troppo, se poi ci si mette pure la terna arbitrale ad annullare quel poco che si concretizza, diventa veramente dura.Con Abate a destra il Toro spinge di più, è indubbio. La speranza è che l’Under 21 durante la sosta di campionato possa recuperare un po’ di forma, ma la convocazione di Casiraghi, proprio adesso, non ci voleva. Ne rispettiamo comunque la decisione, per carità, ma forse dare un po’ di tregua al ragazzo sarebbe stato meglio. Si profila intanto il rientro di capitan Rosina, che col Cagliari potrebbe tornare in campo dall’inizio. Un tridente con Rosina esterno d’attacco in un 4-3-3 sarebbe la soluzione più scontata, ma metterlo dietro le punte per un 4-3-1-2 potrebbe non essere uno scandalo. Dargli più libertà di manovra può essere il modo per valorizzarne le qualità. Seconda punta in un 4-4-2 è un’altra soluzione.Ma, se si gioca col tridente, ci vuole un centrocampo bello solido. Di giocatori rocciosi in mediana, il Toro ne ha ben pochi. Zanetti garantisce un bel filtro, ma anche Säumel pare abbastanza sicuro in interdizione. Però l’austriaco sembra in calo. Fisiologico. Quindi De Biasi potrebbe preferirgli un Barone, in ripresa. Al centro, Dzemaili non è ancora al massimo per prendere per mano il centrocampo, meglio Corini. Se di giocatori rocciosi non ce ne sono, conviene rinfoltirlo questo centrocampo (4 in mediana?). Ma tra quindici giorni si spera che lo stato di forma sia generalmente migliorato, ricordando che Dzemaili e Säumel giocheranno con le loro rispettive nazionali. Il fatto che manchi un’ala sinistra di ruolo poi, rende difficile l’utilizzo del 4-4-2. Ieri ha giocato Rubin in quella posizione, con un risultato davvero scadente. Del resto, Rubin è un terzino. Chi invece non è un terzino è Diana. E la gaffe (chiamiamola “gaffe”) di ieri, che ha causato l’1-0, l’ha dimostrato.In difesa tornerà Pratali, che potrebbe far coppia con Natali o Di Loreto. Il ritorno del centrale toscano garantisce più affidabilità al centro (Ogbonna non ha sfigurato, ma deve fare esperienza). Poi, registreremo il ritorno di Sereni tra i pali. Calderoni è rimandato, sul gol del 2-0 qualche responsabilità è anche sua.Insomma, questi quindici giorni la diranno lunga sullo stato di forma dei giocatori. Chiariranno – si spera – se il calo puntuale dopo mezz’ora di partita sia un problema psicologico o atletico. Spetterà a De Biasi sciogliere i dubbi tattici che, da quanto abbiamo visto, si concentrano tra centrocampo e attacco. Più centrocampo che attacco. Essere più offensivi in attacco ma più deboli a centrocampo, o avere una mediana più solida sacrificando una punta? Questo è il problema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Ieri abbiamo visto come, per una frazione di gara, il 4-4-2 abbia giovato al Toro più che il 4-3-3. Non è ovviamente questa l’unica causa della sconfitta: i...
Ieri abbiamo visto come, per una frazione di gara, il 4-4-2 abbia giovato al Toro più che il 4-3-3. Non è ovviamente questa l’unica causa della sconfitta: i granata davanti sprecano troppo, se poi ci si mette pure la terna arbitrale ad annullare quel poco che si concretizza, diventa veramente dura.Con Abate a destra il Toro spinge di più, è indubbio. La speranza è che l’Under 21 durante la sosta di campionato possa recuperare un po’ di forma, ma la convocazione di Casiraghi, proprio adesso, non ci voleva. Ne rispettiamo comunque la decisione, per carità, ma forse dare un po’ di tregua al ragazzo sarebbe stato meglio. Si profila intanto il rientro di capitan Rosina, che col Cagliari potrebbe tornare in campo dall’inizio. Un tridente con Rosina esterno d’attacco in un 4-3-3 sarebbe la soluzione più scontata, ma metterlo dietro le punte per un 4-3-1-2 potrebbe non essere uno scandalo. Dargli più libertà di manovra può essere il modo per valorizzarne le qualità. Seconda punta in un 4-4-2 è un’altra soluzione.Ma, se si gioca col tridente, ci vuole un centrocampo bello solido. Di giocatori rocciosi in mediana, il Toro ne ha ben pochi. Zanetti garantisce un bel filtro, ma anche Säumel pare abbastanza sicuro in interdizione. Però l’austriaco sembra in calo. Fisiologico. Quindi De Biasi potrebbe preferirgli un Barone, in ripresa. Al centro, Dzemaili non è ancora al massimo per prendere per mano il centrocampo, meglio Corini. Se di giocatori rocciosi non ce ne sono, conviene rinfoltirlo questo centrocampo (4 in mediana?). Ma tra quindici giorni si spera che lo stato di forma sia generalmente migliorato, ricordando che Dzemaili e Säumel giocheranno con le loro rispettive nazionali. Il fatto che manchi un’ala sinistra di ruolo poi, rende difficile l’utilizzo del 4-4-2. Ieri ha giocato Rubin in quella posizione, con un risultato davvero scadente. Del resto, Rubin è un terzino. Chi invece non è un terzino è Diana. E la gaffe (chiamiamola “gaffe”) di ieri, che ha causato l’1-0, l’ha dimostrato.In difesa tornerà Pratali, che potrebbe far coppia con Natali o Di Loreto. Il ritorno del centrale toscano garantisce più affidabilità al centro (Ogbonna non ha sfigurato, ma deve fare esperienza). Poi, registreremo il ritorno di Sereni tra i pali. Calderoni è rimandato, sul gol del 2-0 qualche responsabilità è anche sua.Insomma, questi quindici giorni la diranno lunga sullo stato di forma dei giocatori. Chiariranno – si spera – se il calo puntuale dopo mezz’ora di partita sia un problema psicologico o atletico. Spetterà a De Biasi sciogliere i dubbi tattici che, da quanto abbiamo visto, si concentrano tra centrocampo e attacco. Più centrocampo che attacco. Essere più offensivi in attacco ma più deboli a centrocampo, o avere una mediana più solida sacrificando una punta? Questo è il problema.
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