Si è conclusa, si potrebbe dire, nel peggiore dei modi: la prima sfida valida per il secondo turno del Girone B, in questo Europeo Under 21, metteva di fronte Serbia e Macedonia con fischio d’inizio alle 18.00. Un derby dei Balcani che assumeva un’importanza ancora maggiore se letto nell’ottica della speranza di passare il turno: entrambe le Selezioni arrivavano da una sconfitta all’esordio nella competizione, e necessitavano di una vittoria per non ridurre le possibilità di proseguire il proprio percorso ad un lumicino. Ed invece, in una sfida ricca di emozioni e caratterizzata da un atteggiamento particolarmente fisico da ambo le parti, le due Nazionali hanno finito per annullarsi concludendo il match sul risultato di 2-2: un pareggio che di fatto serve a ben poco ad entrambe.
Il primo tempo si presenta avaro di occasioni da rete e particolarmente nervoso, ed è la Serbia a passare in vantaggio al 24′ con la rete di Gacinovic. Completamente differente la ripresa, giocata a viso aperto e ricca di palle gol da entrambe le parti, con la Macedonia che riesce a sbloccarsi solamente su rigore al 64′ – con Bardhi – e che ribalta addirittura il risultato con un gol meraviglioso di Gjorgjev all’83’. La reazione della Serbia è travolgente, i ragazzi di Lalatovic credono nell’impresa ed arrivano a sfiorarla: al 90′ pareggia Djurdjevic, un minuto più tardi è Zivkovic a colpire in pieno, clamorosamente, il palo con un colpo di testa ben calibrato. È il momento in cui si frantumano le speranze serbe di conquistare la vittoria, e la gara termina con un pareggio che di fatto non elimina nessuna delle due, ma mette in serissima difficoltà entrambe.
Per quanto riguarda i giovani di proprietà del Torino, il discorso da fare è agli opposti: resta in panchina anche questa volta per tutta la durata dell’incontro Sasa Lukic, la cui assenza dall’undici titolare continua a stupire. Dall’altra parte, è questa volta assolutamente incolpevole Vanja Milinkovic-Savic, che sorveglia bene i pali e fa il suo dovere in occasione di un paio di punizioni insidiose: sul calcio di rigore indovina anche l’angolo pur senza buttarsi in tempo, ma la conclusione era chirurgica e non ci sarebbe mai arrivato. Sul momentaneo 2-1, nulla può: bolide dalla distanza che si infila sotto il sette, niente da fare per il portiere che tutto sommato ha dato l’impressione di trasmettere sicurezza e solidità alla difesa.
portiere voluto dal mister serbo e rivelatosi una pippa come tutti i giocatori richiesti da lui speriamo nom faccia più nomi!
e torno a ripetere di provare sto gomis ma che ci vuole..
Grande e grosso ma incredibilmente statico, in due partite non gli ho visto fare una parata degna di nota, e anche oggi sul secondo goal non e’ incolpevole era fuori posizione troppo avanzato e poi una statua 🙁
Lento, poco reattivo: un vero gatto di piombo…
Alfredo Gomis, please, mooolto prima di questo “fenomeno” voluto dal mister
Pollici versi, non basta avere il fisico alla Donnarumma per essere bravo come lui!!! Lo sapevate? (Voi e il Mister)
ha preso 4 pere in due partita cmq…