"Un vittoria giovedì sarebbe riduttivo definirla fondamentale: un risultato positivo contro il Copenaghen, infatti, non solo premierebbe con i sedicesimi i granata, fomentando le ambizioni europee del Toro, ma potrebbe addirittura influire sulle scelte di mercato in entrata della squadra di Cairo. Un centrocampista molto probabilmente arriverà, poi una o due punte. Ed è proprio qui che la competizione europea potrebbe fare la differenza, con i granata orientati a spingere sul doppio acquisto in avanti, in caso di qualificazione ai sedicesimi.
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Europa League,Torino: la qualificazione come possibile spartiacque del mercato
Verso Copenaghen-Torino / Il risultato della partita di giovedì potrebbe condizionare il mercato in entrata dei granata: un centrocampista e a quel punto una o due punte per...
"NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI In caso di passaggio del turno i granata si troverebbero ancora impegnati su tre fronti: il campionato, la Coppa Italia (14 gennaio gara secca contro la Lazio) e appunto l'Europa League. Pare impensabile, a questo punto, che Petrachi e Cairo non intervengano sul mercato per rinforzare, soprattutto, il deficitario reparto offensivo. A questo proposito, un solo innesto lì davanti, vista la quantità d'impegni ravvicinati e la pochezza dell'attacco granata, potrebbe non bastare. È pertanto ipotizzabile che la dirigenza, considerati anche gli introiti monetari derivati dalla eventuale qualificazione, provi a portare a casa ben due giocatori offensivi, in modo da regalare a Ventura nuove alternative a Amauri, Quagliarella e Martinez, oltre che i 'non pervenuti' Barreto e Larrondo.
"SE QUALCOSA ANDASSE STORTO Ciò non avverrebbe o sarebbe comunque più difficilmente auspicabile nel caso in cui il Toro non riuscisse ad arrivare ai sedicesimi di Europa League. In questo frangente, la squadra di Ventura si troverebbe impegnata solamente in campionato e in Tim Cup e le aspettative dei granata si ridimensionerebbero; inoltre, gli uomini a disposizione potrebbero ruotare con minor dispendio energetico e due nuove soluzioni offensive già a gennaio sembrano eccessive. Cairo e Petrachi, infatti, avrebbero in questo caso meno disponibilità economiche, e meno interesse a rinforzare in modo così netto la squadra a stagione in corso.
"IN OGNI CASO Comunque andassero le cose, comunque, il Toro interverrà sul mercato e un attaccante quasi sicuramente arriverà. Sono tanti i nomi: se Zapata sembra quello più vicino, è più che viva anche la pista che porta a Zarate. È però ancora presto per parlare di profili precisi: quel che è certo è che Cairo dovrà mettere mano al portafoglio per rinforzare lo sterile reparto offensivo granata, con o senza sedicesimi di Europa League. E con esso, rafforzare la mediana con un innesto a centrocampo. La partita di giovedì condizionerà le aspettative di tutto quanto l'ambiente, e direttamente o indirettamente anche la finestra di mercato invernale.
"Tutto passa, anche per il calciomercato, da Copenaghen e da quel risultato positivo.
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