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Faccia pulita, piedi…pure

Quando è arrivato era noto solo a pochi, e a tutti gli altri non sembrava neppure un calciatore. Troppo educato, troppo gentile, troppo timido per essere uno di quei divi del pallone cui ci si è ormai da tempo abituati. E per...

Redazione Toro News

Quando è arrivato era noto solo a pochi, e a tutti gli altri non sembrava neppure un calciatore. Troppo educato, troppo gentile, troppo timido per essere uno di quei divi del pallone cui ci si è ormai da tempo abituati. E per qualche tempo, i fatti sembravano riflettere quella prima impressione, perché Colantuono non lo vedeva mai. Poi, con il tempo, anche il mister romano ha iniziato a notare Luigi Alberto Scaglia, fino a farlo diventare un giocatore importante che nel finale di stagione è stato addirittura decisivo, con i suoi gol (al Sassuolo), i suoi dribbling, i suoi cross.Gigi è diventato noto eccome al pubblico granata, facendosi notare solo per la sua bravura sul campo. Perchè, per carattere e professionalità, anche quando non gioca il suo comportamento rimane sempre quello improntato alla massima correttezza che non sempre ottiene effetti immediati; a volte, chi urla e rompe le scatole arriva a quel che vuole più rapidamente. Ma il ragazzo bresciano è fatto così, è cresciuto così in un ottimo ambiente famigliare, e altrettanto ottimamente è assistito; sono le sue doti a farlo emergere, con il tempo. Ala vecchio stampo, fisico gracile che sembra debba cadere, e passo felpato che invece non fa vedere la palla al terzino.In questa prima parte di stagione 2010-2011, Scaglia ha di nuovo iniziato fuori. Dopo aver pregato per lasciare, con un po' di dolore, quel Brescia che è stato la sua casa per tornare al Toro, si è trovato ai margini fino a riconquistarsi un po' di spazio, immediatamente sfruttato al meglio: cross decisivi (ad esempio contro l'AlbinoLeffe o il Modena), pur se spesso schierato sulla fascia destra che non è la sua. Ma Lerda continua a vederlo decisamente poco, e la cosa stupisce un po' visto il tipo di gioco prediletto dall'allenatore, per il quale Gigi sembrerebbe elemento adatto come pochi altri in rosa. Se, come sempre, con il tempo la sua stagione crescerà di spessore, allora i tifosi -che lo amano- potranno tornare ad applaudirlo un po' più spesso.Valutazione finaleQuando titolare, nel finale della scorsa stagione, ha dimostrato di avere tutti i numeri. Non sempre abbastanza valutato dagli allenatoriVoto: 7Presenze: 15 (2009/2010) + 8 (2010/2011)Reti: 2 (2009/2010) + 0 (2010/2011)Attuale situazione contrattualeCartellino: prestito (proprietaria: Brescia) con diritto di riscatto per il Torino della comproprietàProspettive di mercato: non sta trovando spazio, potrebbe guardarsi intorno pur se preferirebbe restare

(foto M.Dreosti)