La Commissione incaricata dal presidente FIGC Gabriele Gravina e guidata da Matteo Marani, vice-presidente del Museo del Calcio di Coverciano ha completato la ricostruzione storica - iniziata nel gennaio 2019 - degli eventi relativi al caso Allemandi ed al campionato 1926/1927, a riportarlo è La Stampa. Questo significa che la Federcalcio potrà ora prendere una decisione relativa a quello scudetto, reclamato da Torino e Bologna: il verdetto è atteso dopo l'estate, insieme a quello riguardante i campionati 1914/1915 e 1925/1925 riguardanti Lazio e Genoa il primo e Genoa e Bologna il secondo.
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FIGC, riesaminato il campionato ’26/’27: il consiglio federale potrà decidere
Aggiornamento / La Commissione ha completato la ricostruzione storica, il verdetto dovrebbe arrivare dopo l'estate
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LA VICENDA - Il titolo del 1927, che il Torino sente di aver regolarmente vinto battendo la Juventus il 5 giugno di quell'anno, non fu assegnato perché all'epoca Allemandi sarebbe stato protagonista di un caso di corruzione, pur risultando tra i migliori nella sfida contro i granata. Il presidente della Federcalcio di allora, Leonardo Arpinati, bolognese, non assegnò lo scudetto ai felsinei che erano arrivati secondi per questioni di opportunità, e nemmeno alla Juventus che aveva concluso il campionato al terzo posto. Il Toro è impegnato nella controversia sin dal 17 ottobre 2015, quando Urbano Cairo, in occasione della posa della prima pietra del nuovo Filadelfia, annunciò la richiesta formale di riassegnazione del titolo alla FIGC, istanza che venne presentata ufficialmente nell'aprile del 2017.
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