Prima il progetto, poi il via dei lavori. Vista così sembra semplice, soprattutto quanto a tempistiche, ma quando si parla del Filadelfia sorgono sempre intoppi. L’ultimo sta nei ritardi per il riconoscimento giuridico della Fondazione, pari per vizi formali che potrebbero (dovrebbero) essere risolti nei prossimi giorni. PROGETTO ENTRO BREVE - Intanto però il progetto va avanti ed è nelle mani dei tecnici che dovranno presentare lo studio di fattibilità per tutta l’area che riqualificherà quella del vecchio stadio. Sono ore intense di incontri ai quali seguirà il nero su bianco, inteso anzitutto come i disegni. Ma soprattutto i finanziamenti, il vero punto focale della vicenda. Regione e Comune, che ha già inserito la richiesta dello stanziamento nel bilancio 2012 dei 3,5 milioni preventivati come contributo complessivo (la stessa cifra promessa dall’amministrazione Cota), sono pronti a fare la loro parte. Ma mancherebbero come minimo altri tre milioni, ché gli architetti Martinetto e Aimetti che si stanno occupando del progetto sanno di dover rimanere entro i 10 milioni, sforando al massimo sino a 12. CAIRO SI DICE PRONTO - Intervistato da ‘Tuttosport’, Urbano Cairo ancora una volta ha detto la sua senza fare promesse: «Al di là delle cifre circolate, non so cosa abbiano stanziato i due Enti. Allora perché non ci vediamo nel consiglio del Filadelfia, davanti a tutti i soggetti coinvolti, e diciamo con un impegno formale quanto mettiamo?». Non sarebbe un’assemblea pubblica con i tifosi, ma almeno ci sarebbero testimoni concreti. In ogni caso al presidente l’Olimpico non interessa, mentre qui possibilità di marketing e business ce ne sarebbe. E il 1° ottobre, mica tra un secolo, è in programma un nuovo Cda dal quale finalmente dovrebbero uscire proposte concrete. LA NUOVA AREA - Il progetto ora è quasi definitivo: due campi in erba naturale, bar-caffetteria, negozi di merchandising, palestra, spogliatoi, tribuna da 3.500 posti e un’altra area nella quale destinare il museo. Rimane la copertura finanziaria, mica cosa da poco. E rimangono i tempi: Torino si è candidata come Capitale europea dello Sport per il 2015, assegnazione che avverrà a novembre. Non vorrà mica presentarsi ancora una volta agli occhi del mondo con un rudere che mette solo tristezza a chi ama il calcio, non solo il Toro?
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Fila, entro due mesi il progetto
Prima il progetto, poi il via dei lavori. Vista così sembra semplice, soprattutto quanto a tempistiche, ma quando si parla del Filadelfia sorgono sempre intoppi. L’ultimo sta nei ritardi per il riconoscimento giuridico della...
Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
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