Finalmente solo calcio

di Andrea Ferrini

Una volta il "calcio d’agosto" era quello delle amichevoli, quello dei triangolari, quello delle partite senza punti in palio. Oggi invece al 31 agosto sono già state giocate Coppa Italia e due partite di campionato. Stranezze del calcio moderno.

Com’è strano, se non assurdo, che l’inizio dei campionati si accavalli con la fine del calciomercato, con la possibilità di veder partire giocatori subito dopo la partita o di acclamare al match successivo l’avversario di qualche giorno prima. Per assurdo qualcuno potrebbe ritrovarsi in spogliatoio proprio quello a cui aveva fatto un’entrataccia poche ore prima. Poco carino.

Altrettanto bizzarro, ma a questo ci siamo abituati, che si assista per tre mesi a trattative, tira e molla e contro-proposte per poi concludere tutto quanto all’ultimissimo secondo, vedendo sfumare trattative per incomprensioni fuori tempo massimo o per colpa del cattivo atterraggio di un aeroplanino .

Ovviamente si tratta di un discorso ad ampio raggio che non riguarda, quest’anno non in primissima persona almeno, il Torino che ha anzi vissuto un mercato dalle tempistiche azzeccate, tanto che il 31 agosto è stata quasi una giornata di riposo per la società, che si è solamente preoccupata, senza riuscirci per un motivo o per l’altro, di sistemare Gasbarroni e Gorobsov.

Insomma un mercato che in molti vorrebbero durasse meno: due mesi è il periodo che sembra più logico. In questo modo nessun calciatore si dovrebbe adattare al gioco dell’allenatore a torneo iniziato e le squadre comincerebbero il campionato con la formazione definitiva. Almeno fino al mercato di gennaio.