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Fiorentina-Toro, andata da dimenticare

di Paolo Morelli

E pensare che fra la sfida di domenica e la stessa sfida, all'andata, ci sono stati di mezzo due cambi di allenatore. Nella stagione anomala (che è quasi la...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

E pensare che fra la sfida di domenica e la stessa sfida, all'andata, ci sono stati di mezzo due cambi di allenatore. Nella stagione anomala (che è quasi la normalità) del Toro, la gara con la Fiorentina porta alla mente il 4-1 subito all'andata con una squadra, checché se ne dica, che si rifiutava di giocare. I tifosi in rivolta e De Biasi cacciato per la terza volta. E noi che lo credevamo «il nostro Ferguson».All'andata i viola trovavano un terreno fin troppo facile; incontravano una squadra che arrivava dalla triste sconfitta di Siena (sulla quale s'è discusso per lungo tempo) senza consistenza. Dopo tre minuti, al primo tiro in porta, i viola passano con Mutu. Poi Gilardino raddoppia al 43', quindi Kuzmanovic chiude la partita al 75'. Ci pensa Rosina, al suo ultimo gol segnato quest'anno (chissà che non si ripeta proprio contro la Fiorentina), ad accorciare su rigore al 77', fischiato al momento dell'esecuzione in segno della protesta che montava. Poi ancora Gilardino all'84' chiude i conti. L'ultima immagine prima del finale (con Bianchi in campo negli ultimi 5') è dei tifosi viola che incitano il Toro, ormai spento.Ma non bisogna dimenticare la partita giocata in coppa Italia, col Toro che espugna Firenze grazie a un gol di Bianchi, e passa il turno. Novellino il tecnico. Il Toro quest'anno affronterà la Fiorentina per la terza volta con il terzo allenatore diverso in panchina. Pare quasi il punto di riferimento di una stagione andata male che Camolese cercherà di non far finire peggio. Ogni partita fa storia a sé, e domenica probabilmente vedremo un Toro ancora diverso da quelli visti nei due confronti precedenti. Sicuramente, il Toro che è costato il posto a De Biasi, non lo rimpiangeremo.