"Alla vigilia della delicata sfida interna con il Messina, la formazione granata è un rebus. A voler sintetizzare l’esito vero dell’amichevole infrasettimanale, si è scritto Settimo 0-Torino 5, ma si legge Fiore 0 - Rosina 3 (due gol più un assist).
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Formazione: Fiore o Rosina
Alla vigilia della delicata sfida interna con il Messina, la formazione granata è un rebus. A voler sintetizzare l’esito vero dell’amichevole infrasettimanale, si è scritto Settimo 0-Torino 5, ma si...
Il Topo Rosinaldo, come lo scorso anno con De Biasi, ha digerito nel modo migliore i quattro schiaffi datigli dal mister Zaccheroni sotto forma di panchine consecutive e sembra tornato veloce, ispirato e decisivo come non lo si è mai visto quest’anno se non con il Parma e, a sprazzi, con il Catania nel finale.
Le probabilità di vederlo titolare sembrerebbero in aumento se non fosse che il mister Zaccheroni ci ha abituato a sorprese ben più grandi. Chi lo dipinge come un uomo in balia dei suoi dubbi, basa le sue ragioni sul fatto che non decide la formazione se non all’ultimo istante e che continua a fare allenamenti a porte chiuse, nonostante siano passati due mesi dal suo insediamento.
L’impressione, però, è che le idee sulla rosa il mister cominci ad averle chiare. In difesa se Di Loreto non recupera, è pronto Brevi ieri impegnato, guarda caso, come difensore di destra nello schieramento a tre, e ha giocato per circa 60 minuti su buoni livelli.
A centrocampo Comotto è l’unico sicuro del posto. Gli altri se la giocano quasi tutti alla pari, anche se non è da escludere un turno di riposo per Barone (ieri assente) a favore di Ardito al fianco di De Ascentis. Balestri sembra in leggero vantaggio su Pancaro, affaticato.
In attacco, infine, l’unica certezza è Stellone. Cairo vorrebbe vedere in campo un’altra punta, Muzzi, seppure affaticato, mentre Abbruscato, ancora esaltato ieri dal Presidente, non pare convincere appieno il maestro teorico di Cesenatico.
Il ruolo di fantasista, invece, è un terno al lotto. Lazetic e Rosina ieri sono andati meglio di Fiore che però rimane favorito. Di sicuro se ancora fosse panchina, il Topo Rosinaldo entrerebbe in campo, al momento giusto, con tutta l’intenzione di spaccare il mondo. Idem Lazetic. Due buoni esempi di grinta e piedi buoni.
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