"Beppe Capozzolo è colui che sul forum ha scritto il 4milionesimo messaggio. La redazione di Toronews ha voluto congratularsi con il tifoso e farsi raccontare dallo stesso com’è nata la sua passione granata. Ed è venuto fuori che è un “rigatino” redento!
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Forum: Tn incontra il tifoso autore del 4milionesimo messaggio
Beppe Capozzolo è colui che sul forum ha scritto il 4milionesimo messaggio. La redazione di Toronews ha voluto congratularsi con il tifoso e farsi raccontare dallo stesso com’è nata...
"Beppe, il tuo è stato il 4milionesimo messaggio sul forum di Toronews, un bel record!
"Che onore averlo scritto io e pensare che c’è chi ha al suo attivo migliaia e migliaia di messaggi. Oltretutto…
"Oltretutto cosa?
"L’autore del 4 milionesimo messaggio non è nato granata. Eh già, da bambino ero anche io un gobbo e lo sono stato fino al 2000. Non so cosa fu il propulsore di tale provvidenziale cambiamento. Forse l’intuizione fatale di ciò che sarebbe saltato alla cronaca solo in questi giorni. Forse l’innata voglia di sensazioni particolari. Insomma, non so cosa fu a farmi innamorare della maglia granata: avvenne tutto così naturalmente. E per fortuna è successo!
"Qual è stata la tua prima partita da granata?
"La prima partita allo stadio fu Torino – Milan di coppa Italia. Se non sbaglio terminò 3 a 1 per loro. Con un gol di Pinga. Poi le prime gioie, con Camolese: quello 0-3, 1-3, 2-3, 3-3, Maspero che fa la buca e poi tutti sappiamo com’è andata! Si sono vissuti anche tanti dolori, come la nuova retrocessione, la gioia per la serie A soffocata e annientata da un’estate da incubo. Gioie e dolori, un susseguirsi di emozioni.
"Sei abbonato allo stadio?
"Nell’ultimo anno purtroppo non ho potuto fare l’abbonamento, visto che si giocava di pomeriggio, giorno in cui spesso ho disputato delle partite con i ragazzini che alleno all’Eureka. Naturalmente sono stato presente in alcune occasioni, tra cui l’indimenticabile partita con il Mantova.
"Cosa pensi di Cairo?
"Sono sicuro che il nostro presidentissimo ci farà una squadra competitiva che farà sognare i pochi fortunati che si ritroveranno al Grande Torino, uno stadio secondo me assolutamente inadatto ad una realtà come quella del Torino. Forse sarebbe meglio far giocare la squadra per cui tifavo da bambino!
"Cosa significa dunque per te questa passione granata?
"Il Toro è una splendida metafora della vita, come piace a me. Perché io sono uno di quelli che crede ancora che non conti solo il risultato. Che è meglio perdere con onore e a testa alta che vincere solo grazie a qualche trucco meschino o ad un telefonino. Credo ancora che siano le emozioni a rendere la vita meravigliosa. Che una vittoria è sempre bella, ma è indimenticabile solo quando la ottieni dando tutto te stesso, magari contro tutto e tutti. E allora cosa c’è di più bello che tifare per il Toro? Cosa di più toccante della curva Maratona, che canta e sostiene i suoi eroi sempre, anche nelle difficoltà, semplicemente perché ci crede? Così il Filadelfia diviene metafora dei valori che in questa vita tutti vorrebbero abbattere, per lasciar spazio al nuovo, alla modernità dei grattacieli anonimi che si innalzano in un cielo insignificante. Per fortuna ci siamo ancora noi, che piangiamo nel vedere dei pezzi di pietra fatiscenti attorno ad un campo, solo perché fu quello dei nostri eroi preferiti. Per fortuna ci siamo ancora noi, che difendiamo il nostro diritto di vivere la nostra vita con una profondità che ai più pare antiquata e inutile, ma che a noi sembra invece l’unico senso vero della vita. E chissà che un giorno non si scoprirà che avevamo ragione noi. Non conta solo arrivare primi, ma anche tutto ciò che si prova durante la corsa.
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