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Franceschini: ‘Ad Ascoli concentrati’

L'ex reggino sta vivendo il suo momento migliore in maglia granata, uno dei perni della difesa negli ultimi tempi, anche se la prova di Milano si può considerare maiuscola. Ivan è anche una persona estremamente umile e si...

Redazione Toro News

L'ex reggino sta vivendo il suo momento migliore in maglia granata, uno dei perni della difesa negli ultimi tempi, anche se la prova di Milano si può considerare maiuscola. Ivan è anche una persona estremamente umile e si schernisce: "Penso di aver giocato meglio contro l'Empoli, ma l'ultimo intervento fatto contro i rossoneri è rimasto maggiormente nella mente della gente. In trasferta è più facile per un difensore mettersi in mostra perchè gli avversari attaccano maggiormente". In questo momento la difesa del Toro è il miglior reparto della squadra? "Non so, non credo. Tutti aiutano la difesa, così noi cerchiamo di renderci utili anche all'attacco. Ci si difende e attacca in undici. Se prendiamo pochi gol ultimamente è merito di tutta la squadra. Anche un attaccante per segnare ha bisogno che gli arrivino i palloni utili". Lei si trova meglio in una difesa a tre o a quattro? "Ho provato entrambe le soluzioni, nelle giovanili ho cominciato a quattro, nella Reggina sono passato a tre. L'importante è sapersi adattare, più si prova e meglio si prende dimestichezza con il ruolo. Nel calcio, essendo fatto di episodi, ci vuole anche fortuna. Con la Lazio loro hanno fatto quattro tiri che sono diventati quattro gol". Domenica c'è l'Ascoli, si può osare?"Si deve sempre provare a vincere, in tutte le partite, salvo magari con le big, quando un pareggio può valere molto. I marchigiani li ho visto giocare in parecchie gare e non li vedo così male sul campo come dice invece la classifica. Per cui dobbiamo andare ad Ascoli concentrati senza pensare che sia una partita facile. Non sappiamo ancora come si schiereranno, vedremo che succederà domenica".

"Gli uomini di Sonetti hanno un attacco sterile, dovrebbe essere più facile per la vostra difesa affrontarli? "Non sappiamo ancora con che modulo giocheranno, ma dobbiamo stare attenti a Bjelanovic, che è il loro centravanti più pericoloso, da non sottovalutare Paolucci, un giovane che proviene dalla Juve, senza contare che in organico ci sono altri ragazzi interessanti. Bjelanovic però è quello che sta meglio dei nostri prossimi avversari". Ad Ascoli può cambiare il vostro campionato? "La classifica è corta, siamo a pochi punti dalla zone Uefa, ma non siamo nemmeno troppo distanti dalla zona calda della retrocessione. Dobbiamo continuare la striscia positiva intrapresa, anche perchè ci aspettano due partite difficili, contro Roma e Livorno". Non trova che ci sia un po' troppa esaltazione in questo momento? "Succede sempre così dappertutto, quando si vince siamo tutti bravi, quando si perde si tende sempre a vedere il lato peggiore della situazione". Si sta appassionando al Toro? "Mi ha fatto piacere far parte del Centenario, un momento importante che resterà nella storia granata. E' stata una bella festa che ho voluto rivedere anche in tv. Spero di rimanere qui a lungo". Cosa pensa del mercato di gennaio, in base alle sue esperienze passate? "Non sono mai stato in squadre che hanno cambiato molto in inverno. Solo una volta alla Reggina sono arrivati Diana e Bonazzoli che sono serviti davvero a fare la differenza. Sono convinto che con questa rosa possiamo fare bene". Adatta anche per un discorso più importante, come tentare la scalata all'Europa? "Direi di sì, si può fare bene già così come siamo messi. Non so se siamo in grado o meno di andare in Europa, prima dobbiamo stare con i piedi per terra e pensare alla salvezza". Cercherete di fare meglio possibile in queste ultime tre partite, prima di Natale, per avere più vacanze? "Il periodo di sosta è stato già programmato (come già scritto ieri la squadra rientrerà alla Sisport il 2 gennaio ndr), per cui non ci saranno prolungamenti, anche perchè sarebbero pericolosi. Fa piacere staccare qualche giorno e passare le feste in famiglia, ma non dobbiamo perdere del tutto la concentrazione. A gennaio si riprende e dobbiamo farci trovare in forma".