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Francesco Repice: “Il mercato di gennaio? Conta poco o nulla”

Il giornalista di Rai Sport a TN: "L'importante sarà trattenere Darmian, per il resto si rischia solo di rovinare l'equilibrio, e per un giocatore nuovo è complicatissimo integrarsi a...

Roberto Maccario

Per parlare di questo 2015 appena arrivato e per fare alcune previsioni sull'anno granata abbiamo contattato il giornalista di Rai Sport Francesco Repice, storica voce radiofonica.

Ciao Francesco, in questo 2015, dopo un inizio di stagione altalenante, i granata sono chiamati a cambiare marcia, sei d'accordo?

"E' innegabile che, dopo la partenza di Cerci e Immobile, siano emersi dei problemi all'interno della squadra. Ora però mi sembra che tutto ciò sia stato superato, e che il gruppo abbia raggiunto un certo equilibrio e una certa continuità: il Toro può ambire di nuovo alla conquista dell'Europa League, deve solo crederci, avere fiducia e seguire un maestro di calcio come Ventura."

Sarà tuttavia determinante il modo in cui la società si muoverà sul mercato invernale, giusto?

"Il mercato di gennaio conta poco o nulla: o arriva un colpo tipo Nainggolan alla Roma l'anno scorso oppure si rischia soltanto di rompere l'equilibrio in campo e nello spogliatoio. Inoltre, per un nuovo arrivato, specialmente se proveniente dall'estero, è difficilissimo integrarsi e inserirsi negli schemi. Credo quindi che la cosa più importante sia trattenere tutti gli uomini migliori, a cominciare da Darmian."

Il doppio impegno, fin qui, ha pesato o sono solo luoghi comuni?

"Ha pesato, questo senza dubbio, ma se ti chiami Torino devi metterlo in conto, perché i tifosi granata non possono pensare di restare nei bassifondi: il Toro deve competere a livello europeo come vogliono la sua tradizione e la sua maglia."

Quindi non c'è una competizione da privilegiare?

"No, i ragazzi di Ventura devono giocarsela fino in fondo anche in Europa perché hanno la possibilità di andare avanti."