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Fuori il carattere!

di Edoardo Blandino

Il derby è da sempre una partita speciale. Vale tre punti come una qualsiasi gara di campionato, però sono tre punti particolari. Non sono necessariamente pesanti nell’arco di...

Edoardo Blandino

di Edoardo BlandinoIl derby è da sempre una partita speciale. Vale tre punti come una qualsiasi gara di campionato, però sono tre punti particolari. Non sono necessariamente pesanti nell’arco di una stagione, ma alla fine dell’anno questa è una partita che viene ricordata. Il Toro arriva alla settimana della sfida dopo grandi pressioni, tante critiche e molti punti interrogativi. E la Juventus pure. La società granata ha deciso di entrare in silenzio stampa per ricompattare l’ambiente ed evitare distrazioni inutili in questo momento delicato. Si prospetta quindi un in-or-out per la stagione granata: l’ennesima sconfitta potrebbe essere mal digerita dalla dirigenza, un’eventuale vittoria riporterebbe una grande fiducia nell’ambiente, mentre un pareggio protrarrebbe solamente l’agonia per entrambe. Ma se i bianconeri devono prima pensare alla gara di stasera contro il Real Madrid, alla Sisport stanno già lavorando per l’anticipo di sabato.

Le motivazioni non mancano di certo per un derby, ma soprattutto non mancano in questo momento. Tutti i giocatori devono dimostrare qualcosa dopo i recenti risultati certamente non brillanti. A cominciare dagli attaccanti che hanno una chance di riscatto importante dopo la magra figura contro il Cagliari. Possibile il ritorno in campo dal primo minuto di Rosina, ma c’è da valutare al posto di chi schierarlo. Abate ha dimostrato per l’ennesima volta le sue ottime qualità, mettendo in mezzo palloni a raffica mal sfruttati dai compagni. Se dovesse continuare su questi livelli, verrebbe da chiedersi se meriti davvero di giocare solo con l’Under21. Ma ci sono anche Bianchi e Amoruso, loro più di tutti hanno voglia di far vedere di cosa sono capaci. Dovevano essere i goleador che mancavano al Toro, per ora sono solo due attaccanti come tanti altri. In alcuni tratti del secondo tempo contro i sardi, dopo le occasioni sprecate e verso la fine, i giocatori sembravano quasi sfiduciati, in attesa di qualche colpo di fortuna o del fischio finale. Contro i bianconeri non può e non deve essere così. È tempo per tutti di tirare fuori gli attributi.