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Gas, c’è sempre una prima volta

Mancano poco più di dieci minuti al termine della partita. Il Torino sta vincendo 2-1 sul campo del Sassuolo ma in dieci contro undici è difficile resistere. E’ una sofferenza pura per squadra e tifosi,...

Redazione Toro News

"Mancano poco più di dieci minuti al termine della partita. Il Torino sta vincendo 2-1 sul campo del Sassuolo ma in dieci contro undici è difficile resistere. E’ una sofferenza pura per squadra e tifosi, giunti numerosissimi a Modena. I neroverdi attaccano a spron battuto alla ricerca del pareggio mentre la squadra di Colantuono cerca di arrestare la costante pressione avversaria solo con qualche ripartenza ed è in una di queste che Gasbarroni prende palla appena oltre il cerchio di metà campo, si rende protagonista di uno splendido coast-to-coast con la difesa del Sassuolo e fa partire un pallonetto che supera Pomini.

"Un gol alla Rosina verrebbe da dire, ricordando alcune perle dell’ex capitano, soprattutto nel corso del primo anno di serie A. Una rete pesantissima, per di più la prima realizzata da Gasbarroni su azione con la maglia del Toro. L’unica precedente, che risale alla gara contro il Grosseto del 16 gennaio, arrivò infatti su punizione e, per di più, a risultato abbondantemente acquisito. Questa volta no. Senza la magìa di Gasba difficilmente sarebbero arrivati i tre punti e ora saremmo ancora appesi ai playoff con un filo sottilissimo.

"Quel giocatore che l’anno passato arrivò dal Genoa condizionato dagli infortuni e, di conseguenza, impossibilitato a prendere per mano la squadra e condurla alla salvezza, può diventare l’eroe ad un anno di distanza. Colantuono gli ha chiesto spesso grandi sacrifici, perché in un 4-4-2 classico chi gioca sulla fascia deve anche saper ripiegare fino alla propria area. Lui non si è mai tirato indietro e in questo finale di stagione, oltre ai vari Bianchi e Sereni, sappiamo di poter contare anche su di lui.

"Questo è il vero Gasbarroni, quel giocatore capace di vincere anche un bronzo ad Atene 2004 con la nazionale Olimpica e per ciò insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. E, contrariamente al parere di qualcuno, non è un giocatore capace di fare la differenza solo nell’ultima mezz’ora.

"(foto: M. Dreosti)