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Gasperini, bianconero a Genova rossoblù

di Alessandro Salvatico

Quando i tifosi del Toro (e non solo) dicono, di Gian Piero Gasperini, “è uno juventino”, probabilmente non hanno torto. L’attuale...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"Gli esordi tardivi sembrano essere un’altra sua caratteristica: quello da allenatore, nella massima serie, è arrivato poco prima dei 50. La sua carriera di tecnico inizia nelle giovanili della Juventus, dove ripete tutta la trafila già vissuta da giocatore: Giovanissimi, Allievi, Primavera. Nove anni di lavoro con i giovani, prima del salto nel calcio professionistico, un’opportunità offertagli dal Crotone, in Serie C1. Gasperini porta subito i calabresi in B, e poi li mantiene in cadeteria per entrambe le successive stagioni. Un risultato già di per sé ottimo, reso sfavillante dal bel gioco espresso per conseguirlo.

"Tanta abilità lo porta ad essere chiamato da Preziosi per allenare il Genoa, neopromosso dalla C, e Gasperini centra subito l’obiettivo: il Genoa torna in A, dopo 14 anni. L’anno scorso, poi, è storia di ieri: i rossoblù sfiorano la qualificazione-Uefa, esprimendo un calcio offensivo che spesso annichilisce le avversarie per la mole di gioco prodotta, che trova la sua espressione più riconoscibile nei numerosissimi tagli che gli attaccanti esterni del suo tridente si trovano in condizione di effettuare a seguire gli schemi sviluppati soprattutto per vie centrali.

"A Genova, Gasperini ha trovato e chiamato molti ex-pupilli del vivaio bianconero, trasformando di fatto la squadra rossoblù, dalla tifoserie storicamente gemellata con quella granata, in una succursale bianconera. Il suo gioco d’attacco ha trovato quest’anno la sublimazione nell’acquisto (anzi, nel ritorno) di Diego Milito, micidiale finalizzatore delle molte trame rossoblù. Il tecnico è unanimemente considerato tra i più preparati del campionato (e stimati, se ha vinto la Panchina d'Argento ed è insegnante per allenatori FIGC), e, seppur abituato ad esordi tardivi, è facile pronosticargli un avvenire di successi ancora maggiori.