di Igor StasiIn questa seconda parte di campionato dopo la rivoluzione di gennaio di Gianluca Petrachi il centrocampo del Toro ha cambiato volto prendendo di giornata in giornata una fisionomia ben precisa. L’inserimento di Genevier e Pestrin hanno conferito alla mediana granata quella qualità e quella quantità che mancava per vari motivi alla squadra di Colantuono.L’arrivo del regista francese come abbiamo già detto in altri articoli era visto come fondamentale per dare un gioco al Torino, cosa che Massimo Loviso non era mai riuscito a conferire per tutto il girone di andata. Anche il centrocampista ex-Siena è partito un po’ sottotono per via della condizione atletica non certo ottimale, ma di partita in partita ha mostrato continui e crescenti progressi e sabato scorso ha mostrato a tutti le sue qualità e la sua capacità di far girare tutta la squadra. Sicuramente ci sono ancora molti margini di miglioramento, e questo farà sì che Genevier diventerà fondamentale ed inamovibile tra i titolari.Questo metterà il pari ruolo Gorobsov un po’ ai margini, ma il giovane argentino potrebbe essere molto utile per i ragazzi della primavera di Asta che con l’infortunio di Suciu necessitano di un regista che possa fare la differenza.Medesimo discorso di Gael Genevier si può fare parlando di Manolo Pestrin. Il mediano proveniente dalla Salernitana si è ambientato e integrato fin dai primi minuti del suo esordio e ogni volta che è stato schierato ha dato più sicurezza a tutta la squadra in fase di interdizione. Deciso e concreto il giocatore romano non tira mai indietro la gamba, rimediando (forse questo è il suo unico difetto) sempre un cartellino giallo a partita. Pedina fondamentale, l’unica occasione che per squalifica non è stato in campo il Toro ha avuto grandissime difficoltà a fare filtro a centrocampo soccombendo contro la Salernitana.Arrivato per sostituire l’infortunato Coppola, che ha caratteristiche tecniche molto simili, anche Pestrin si può dire quasi inamovibile dall’undici titolare. Questo probabilmente chiuderà un po’ gli spazi al rientrante Coppola che tuttavia, nonostante sabato scorso abbia giocato per tutti i 90’ minuti del derby primavera non si può ancora considerare in una condizione ottimale, soprattutto nell’intensità come ha anche ammesso il tecnico Asta.Non bisogna poi dimenticare anche l’alternativa di Barusso che Colantuono ha già utilizzato come vice-Pestrin. Insomma il tecnico dei granata d’ora in poi potrà contare su quattro centrocampisti molto affidabili, e si sa che avere l’imbarazzo della scelta in questi casi non è mai una cosa negativa.
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Genevier-Pestrin coppia inamovibile
di Igor Stasi
In questa seconda parte di campionato dopo la rivoluzione di gennaio di Gianluca Petrachi il centrocampo del Toro ha cambiato volto prendendo di giornata in giornata una...
In questa seconda parte di campionato dopo la rivoluzione di gennaio di Gianluca Petrachi il centrocampo del Toro ha cambiato volto prendendo di giornata in giornata una...
(foto: M. Dreosti)
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