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Gennaio, il mercato degli scontenti

Rivoluzione o evoluzione? Lo sapremo al 31 gennaio, ma tira aria di cambi radicali nella sostanza più che nella forma della rosa di Ventura. E anche se la storia del Toro targato Cairo...

Federico Danesi

"Rivoluzione o evoluzione? Lo sapremo al 31 gennaio, ma tira aria di cambi radicali nella sostanza più che nella forma della rosa di Ventura. E anche se la storia del Toro targato Cairo insegna come il mercato invernale sia stato spesso foriero di mezzi giocatori a mezzo servizio, l’impressione è che questa volta il vento sia in entrata che in uscita possa cambiare.TRE IN RAMPA DI LANCIO - A cominciare dal settore avanzato, quantitativamente forte ma dalla resa sterile. Sgrigna reclama posto già domenica con il Milan ma intanto il prolungamento non arriva. Bianchi sembra aver trovato titolarità fissa eppure idem. E Sansone che come Calimero ormai si dibatte tra allenamenti vogliosi e panchine quasi punitive, tanto che persino Vargas nel Napoli ultimamente ha trovato maggiore spazio. Mettiamoci dentro pure Diop che, per tornare utile dalla prossima stagione, a gennaio potrebbe essere mandato in prestito, ovviamente solo dietro un'offerta alla quale sia difficile rinunciare, e il quadro è chiarissimo anche se i rimedi restano sterili, soprattutto se parliamo di Barreto, con tutte le incognite legate alla sua condizione fisica, o Rocchi che è in età pensionabile.

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"CHI SORPASSA, CHI ARRETRA - Arretrando, l’unico a poter partire tra i giocatori di fascia è Verdi, la cui posizione va comunque discussa con il Milan alla luce della compartecipazione. Ma è proprio sulle fasce che l’ingorgo è imbarazzante. Passi per Caceres, che è arrivato senza essere atteso da nessuno e che facilmente sarà dirottato in altri lidi. Ma c’è Agostini che a 34 anni è tutt’altro che bollito e resta pronto per giocarsi il posto con Masiello, visto che D’Ambrosio a sinistra nonostante i buoni risultati (alterni) resta un improvvisato. Sinora il toscano è rimasto zitto, ma se vedesse che il posto è una chimera potrebbe anche chiedere di essere ceduto.

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"ARRIVI E PARTENZE - Diverso il discorso per Migliorini, sinora a minutaggio zero e che quasi sicuramente a gennaio sarà mandato in prestito per fargli acquisire ulteriore esperienza e personalità visto che in fondo sinora ha giocato da titolare vero solo in Prima Divisione. Complice il rientro di Suciu, i possibili arrivi di un regista e almeno un paio tra tornanti e punte (anche centrali) c’è una rosa da sfoltire, a meno di non voler creare eterni insoddisfatti. E sarebbe anche una bocciatura evidente al mercato estivo.Federico Danesi(foto M.Dreosti)