Genoa, la prestazione con il Milan come rampa di lancio?

"Dopo la sconfitta di lunedì sera subita contro il Milan, al Genoa di Gasperini resta l'amarezza per il risultato bugiardo, ma la soddisfazione per la prestazione è tanta. Dopo la “Caporetto veronese” dove il Grifone cadde sotto i colpi dell'Hellas, i rossoblù erano chiamati ad una partita di spessore. E i ventimila di Marassi, dopo aver offerto ai giocatori un guazzabuglio di bandiere, sciarpe, fumogeni e giochi pirotecnici, hanno potuto applaudire forse il Genoa più bello della stagione. La differenza con i rossoneri l'ha fatta il cinismo. Il Genoa sprecone, il Milan no. E nel calcio vince chi segna, purtroppo…

"A Pegli, comunque, è già ora di voltare pagina e concentrarsi sulla prossima partita, quella in casa del Torino, separato in classifica da ben 6 punti. Chi si aspetta un “biscotto”, insomma, un pareggio annunciato, si sbaglia di grosso. Nel Genoa c'è un certo Alberto Gilardino, l'usato sicuro del campionato italiano assieme a Toni, che dopo i 13 gol messi a segno finora sta maturando ambizioni Mondiali. E farà di tutto, domenica, per segnare e avvicinare ancora di più un obiettivo straordinario. L'attaccante di Biella è il pericolo numero uno, ma clienti tosti saranno anche Fetfazidis e Bertolacci, elementi in grado di mettere in grande difficoltà la retroguardia granata. Tra le fila rossoblù, non ci sarà Beppe Sculli, squalificato per una giornata dal giudice sportivo. Sulla fascia sinistra, quindi, Gasperini potrebbe pensare di avanzare Antonelli o di inserire dal primo minuto Moussa Konaté, senegalese ex Krasnodar. Ieri, intanto, al centro sportivo di Pegli, la rosa si è divisa tra lavoro di scarico per chi è stato impegnato nel Monday night e partitella in famiglia con la Primavera.