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Gigi Simoni: “Toro e Genoa? Quando si affrontano spero sempre in un pari”

Esclusiva TN, il doppio ex di Torino - Genoa: "Amo molto entrambe le squadre. Non mi aspettavo una partenza del genere da parte del Grifone, ai granata invece servono rinforzi in attacco"

Roberto Maccario

Gigi Simoni, oggi presidente della Cremonese, ha un lungo passato con le maglie di Torino e Genoa,come giocatore e come allenatore. Ha infatti militato nel Grifone dal 1971 al 1974, prima di allenarlo dal 1975 al 1978, dal 1980 al 1984 e nella stagione 1987 / '88.

"Al Torino invece Simoni ha giocato dal 1964 al 1967, per poi sedere sulla panchina granata nel campionato di serie B 2000/2001.

"Mister Simoni, non si tratta certo di due squadre qualsiasi per lei, vero?Sono due squadre che porto nel cuore, e infatti quando si incontrano spero sempre che pareggino. Ero tifoso del Toro già a dieci anni, quando avvenne la tragedia di Superga, e poi ci ho giocato e l'ho allenato. A Genova invece ho giocato per tre anni e allenato per nove: in totale fa dodici anni, davvero tanto tempo.

"Si aspettava un campionato del genere da parte dei rossoblu?Sinceramente no. Stimo molto Gasperini, perché è un tecnico bravissimo e la sua squadra lotta, ha temperamento e cerca sempre di giocare e sapevo che avrebbe fatto bene, ma davvero una partenza del genere non me l'aspettavo. Il Genoa fa un calcio moderno, che abbina agonismo, qualità e tecnica, e può mettere in crisi qualsiasi squadra: con la Samp è la vera sorpresa di questa serie A.

"Dopo il deludente pareggio di Empoli il Toro deve invece assolutamente cambiare verso, giusto?Il Torino quest'anno mi fa soffrire. Ha perso due grandi attaccanti e questo è stato determinante. Con i loro gol tutto diventava più facile, ed è difficile sostituirli, almeno nell'immediato. I granata hanno un ottimo allenatore, ma a volte purtroppo non basta.

"Il reparto da rinforzare maggiormente a gennaio sarà dunque quello offensivo?Qualcosa in attacco andrà fatto di sicuro, perché alla fine sono i giocatori di talento a fare la differenza.