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Grazie a nessuno

Ventiquattr'ora fa, Bianchi è stato scagionato.
Dopo essere stato braccato da mezza squadra avversaria, essersi preso una gomitata in bocca e una in un occhio, non aver reagito in maniera alcuna a botte e...

Redazione Toro News

Ventiquattr'ora fa, Bianchi è stato scagionato.Dopo essere stato braccato da mezza squadra avversaria, essersi preso una gomitata in bocca e una in un occhio, non aver reagito in maniera alcuna a botte e minacce, Rolando Bianchi è stato scagionato. Davvero è una cosa per la quale esultare? Visto come si erano messe le cose, forse sì. Ma se, dopo essere stati picchiati per strada, vi trovaste ad essere prima accusati del contrario, e poi liberati dalle calunnie, sentireste davvero l'impeto di ringraziare chi -dopo lungo e travagliato conciliabolo- vi ha restituito un'innocenza che non avevate mai smarrito?Dopo la sentenza favorevole al ricorso del Torino Fc, sembra quasi che tutte le ingiustizie siano state ripianate, e che ogni spunto di polemica non abbia più ragioni di essere. Personalmente, pensiamo che così potrebbe essere se un'altra sentenza potesse restituire il bel gol di Rachid Arma, e con esso -chissà- la Serie A ai granata (in attesa di quel che accadrà domani sera); ma così non è, dunque prima di affermare che “ora è tornato tutto a posto” ci pensiamo due, tre, dieci volte; il Toro con la sua gente -se non agli avvocati e a chi si impegnato nel dibattimento- non deve essere grato a nessuno, per quanto accaduto ieri.In ogni caso, con la riabilitazione di Bianchi, tutto il can-can sollevato dalla dirigenza bresciana lascia un solo effetto permanente e duraturo: la tensione a mille che, prima delle immotivate accuse al capitano granata, c'era ma era limitata alle aspettative per una partita tanto importante, o alla rabbia per gli errori del direttore di gara. Così, invece, si è data la stura ad una guerra le cui prime schermaglie sono state portate avanti ieri notte, quando noi scrivevamo e intanto ci avvisavano di quel che accadeva nel ritiro della squadra granata. Insomma, non proprio un bel risultato, quello ottenuto da parole grosse e premature.Nulla è stato restituito perché nulla era mai stato perso, nulla è stato ripianato perché nulla potrà raddrizzare la storture maturate sul terreno di gioco, nulla è stato concesso perché molto è stato fatto per impedire o rendere difficoltoso ai tifosi del Toro l'accesso allo stadio. Ma ora stop alla guerra, inizia la partita. Forse, tutto quel che è accaduto negli ultimi tre giorni è servito a compattare più che mai un ambiente che già era molto unito. “Adrenalina pura”, dice capitan Bianchi, e allora sia. Ma solo, solo ed unicamente, sul campo: dove i granata correranno fino a marcire le maglie di sudore, e sugli spalti dove la -pur forzatamente ridotta- Maratona itinerante potrà aiutare a compiere il miracolo.

(foto M.Dreosti)