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”Grazie per l’applauso della Maratona”

L'ultimo a presentarsi ai microfoni è Giampiero Ventura: ''La partita l'abbiamo preparata molto bene, ma la cosa che mi è piaciuta di più di questo Toro è che abbiamo concesso una sola occasione, il gol del pareggio,...

Redazione Toro News

L'ultimo a presentarsi ai microfoni è Giampiero Ventura: ''La partita l'abbiamo preparata molto bene, ma la cosa che mi è piaciuta di più di questo Toro è che abbiamo concesso una sola occasione, il gol del pareggio, e abbiamo costruito moltissimo: sul 4-1 la loro marcatura non la considero un'occasione perchè ormai il risultato era acquisito e ci aveva portato a rilassarci''.

La prima squadra arrivata a Torino per giocare la partita ha permesso al Torino di esprimere tutte le sue potenzialità: ''Quest'anno era già successo contro il Verona, oggi è stata una bella gara interpretata bene dai ragazzi in campo: ma bisogna fare attenzione al Pescara perchè è una squadra che attaccando può segnare tanti gol a partita''.

Qual'è stata l'insidia più grande del Pescara di oggi? ''Il fuorigioco sistematico col quale avrebbe potuto annullare ogni nostra ripartenza: infatti abbiamo lavorato molto in settimana sugli inserimenti dei centrocampisti dopo lo scarico ed i risultati si sono visti fin da subito, con l'azione di Vives nel primo tempo''.

La prestazione di Rolando Bianchi? ''Credo sia stata una delle sue migliori di quest'anno: sta imparando a mettersi a disposizione della squadra, non aspetta più la palla sottoporta ma torna indietro a cercarla e a dare una mano ai compagni. Oggi per lui era una partita difficile perchè la difesa si adattava bene alla sua fisicità''.

L'innesto di Sgrigna, invece, ha risolto la partita? ''Avevamo bisogno di un giocatore con le sue qualità in campo, in grado di tenere un attimino palla per darci il tempo di inserirci dalle retrovie''.

Il ritorno in campo di Suciu? ''Oggi non importava esattamente cosa avrebbe fatto vedere in campo perchè era al ritorno da un lungo periodo di stop per cui poteva essere un po' agitato e in apprensione: l'importante era che rompesse il ghiaccio e così è stato. E' un regazzo serio, promettente e se continuerà a lavorare bene così avrà un avvenire davvero roseo''.

La Maratona ha inneggiato al tecnico, cori e applausi per un personaggio che sta entrando nei loro cuori: ''Li ringrazio molto, mi ha fatto piacere sentirlo dalla panchina, anche se ero molto concentrato sulla partita e subito non me n'ero accorto: comunque siamo ancora molto indietro sul nostro cammino personale di crescita, non abbiamo fatto ancora nulla se non trovare la strada giusta da percorrere, ma è ancora lungo''.

L'episodio da rigore su Vives? Quest'anno al Torino quasi non se ne assegnano: ''Era rigore? Onestamente non lo so, non l'ho rivisto nè me ne sono interessato perchè la squadra dev'essere superiore a qualsiasi tipo di episodio, dobbiamo imporci col gioco e sul campo, senza nascondersi nè trovare alibi o scuse''.

Che partita sarà contro il Padova? ''Sarà molto strana: io comunque continuo ad aspettare la decisione del giudice prima di parlarne, ma se dovessimo ipotizzare di preparare una gara da soli 15' credo ci saranno tante sorprese. Probabilmente la formazione sarà molto diversa dalla solita, non conterà chi ha giocato di più chi di meno, ma solo chi avrà più voglia di fare, di scendere in campo...''.