Ad un mese esatto dal ritorno di Guido Ugolotti (nella foto M.Dreosti durante la gara di andata) sulla panchina del Grosseto - dopo le parentesi Giannini e Viviani - l'andamento della compagine maremmana è stato un climax continuo: dall'esordio negativo - più per risultato che per prestazione, in verità - allo Zecchini contro la Sampdoria la squadra biancorossa ha migliorato il proprio rendimento e nelle successive due gare in trasferta ha collezionato dapprima un pareggio al temibile Scida di Crotone e poi tre punti importanti al Del Duca di Ascoli.
toro
Grosseto, già tre cambi in panchina
Ad un mese esatto dal ritorno di Guido Ugolotti (nella foto M.Dreosti durante la gara di andata) sulla panchina del Grosseto - dopo le parentesi Giannini e Viviani - l'andamento della compagine maremmana è stato un climax...
Rispetto alla gara di andata sono cambiate molte cose, a cominciare dalla classifica: all'epoca il Grosseto si trovava ai piani della graduatoria, forte della campagna acquisti impegnativa messa in campo dal presidente Camilli e condivideva coi Granata l'imbattibilità in campionato. Dalla sconfitta che il Torino impartì ai Maremmani nonostante i risultati altalenanti ma comunque positivi - pareggio col Vicenza, sconfitta col Cittadella e vittoria col Brescia - il presidente Camilli non tollerò la sconfitta contro il Sassuolo e sostituì il tecnico toscano con Giuseppe Giannini, il quale incassò un paio di goleade interne contro Varese e Juve Stabia a discapito di altrettante vittorie esterne contro Padova e Pescara.
Al termine della gara la storica bandiera della Roma rassegnò le proprie dimissioni dall'incarico e fu sostituito da Fabio Viviani, la scorsa stagione al Portogruaro: tre pareggi per chiudere il 2011 e poi 2012 aperto dal 4-0 subito dal Gubbio. All'ex giocatore del Vicenza furono concessi ancora Albinoleffe e Reggina come banchi di prova, una vittoria ed un pareggio, prima della sconfitta per 2-0 di Verona firmata dall'ex Pichlmann.
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA