Nostro inviato a Gubbio
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Gubbio-Torino 1-0 Stecca granata
Nostro inviato a Gubbio
Stefano Rosso
PRIMO TEMPO: Probabilmente stasera a Gubbio si è visto il peggior Torino della stagione: dopo l'intervento di Glik su Buchel, corretto ma...
Stefano Rosso
PRIMO TEMPO: Probabilmente stasera a Gubbio si è visto il peggior Torino della stagione: dopo l'intervento di Glik su Buchel, corretto ma scomposto, che ha costretto il giocatore di casa ad abbandonare il terreno di gioco, la formazione granata è andata in bambola e non è più stata in grado di rendersi particolarmente pericolosa se non con un paio di occasioni costruite dai singoli - Stevanovic e Sgrigna su tutti.
Se da un lato c'è una squadra che sta giocando male, però, dall'altro va dato merito alla formazione di casa che sta intrepretando al meglio la partita: Simoni sta predicando calma e pressione, soprattutto sulle fonti di gioco del Toro - ovvero Vives e Iori - e li sta facendo ripartire bene in contropiede.
Per la prima volta nell'arco della stagione Ventura è apparso visibilmente stizzito al rientro negli spogliatoi ed è plausibile che le sue urla possano arrivare a sentirsi anche fin sul terreno di gioco: durante il primo tempo, infatti, dopo l'ennesima giocata sbagliata dalla formazione di casa, il tecnico ligure s'è anche lasciato andare ad un istintivo: ''Questa non è la mia squadra'' che non dà adito a dubbi. Nella ripresa ci si augura di vedere una gara migliore.
Giungono intanto notizie dall'ospedale: il giocatore austriaco del Gubbio è stato ricoverato per trauma cranico e trauma toracico.
SECONDO TEMPO: Il Torino rientra in campo e completa la frittata già avviata nella prima frazione di gioco: pasticcio Ogbonna-Coppola, palla consegnata a Ciofani che a porta vuota non può fare a meno di segnare. Ventura, molto tardi, si decide ad inserire Basha al posto di uno spentissimo Vives, assolutamente il peggiore in campo, e il Toro prova a risvegliarsi. Quando tutto sembra andare storto per i Granata arriva il tecnico genovese gioca anche la carta Ebagua ma l'attaccante nigeriano entra a schemi ormai saltati e non c'è più tempo per la rimonta: Bianchi si erge a capitano della squadra e ci prova di piede, di testa e di grinta ma prima un legno e poi Donnarumma gli negano il giusto tributo al sacrificio.
Ovazione generale, invece, per Gigi Simoni che privilegia la linea verde: in campo i ragazzini a discapito dei titolari - Simone Benedetti e Mario Rui su tutti - e questi lo ripagano con una prestazione più che convincente: tanto pressing, ripartenze veloci - imprendibile Bazzoffia - e soprattutto apnea e spirito di sacrificio. Gli ingredienti giusti, evidentemente, per infliggere al Torino capolista la prima sconfitta della stagione dopo 10 risultati utili consecutivi.
(foto: M. Dreosti)
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