"Esattamente come un anno fa. Stessa giornata, stessa avversaria, stesso allenatore alla guida richiamato a stagione in corso, stessi punti totalizzati. E purtroppo stesse contraddizioni nella costruzione della squadra. Ed è questo il fattore più allarmante. Perché sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Certamente la cosa più importante è aver raggiunto l’obiettivo minimo e poter pensare ad una nuova stagione nella massima serie, l’unica che compete al Toro, alla sua Storia, alla sua gente. La sensazione è che non occorrono grandi rivoluzioni, basterà qualche innesto dove serve, due-tre ma giusti, d’altra parte è così che si costruiscono le grandi squadre. Per questo, però, da quest’anno dovrà pensarci De Biasi a capire ed a chiedere alla Società i giocatori che servono per il gioco che intende sviluppare, per avere una squadra nel vero senso della parola, in cui ogni pedina è funzionale ad un’altra. Viceversa con le buone occasioni ed i colpi ad effetto utili ad inebriare i tifosi si resterà cicale, si canterà a squarciagola per una stagione per poi vivere nella perenne angoscia di non farcela ad arrivare alla prossima. I granata devono tornare ad essere formica con dentro la forza di un Toro!
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Il borsino granata
Esattamente come un anno fa. Stessa giornata, stessa avversaria, stesso allenatore alla guida richiamato a stagione in corso, stessi punti totalizzati. E purtroppo stesse contraddizioni nella costruzione della squadra. Ed...
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