di Carlo Quaranta
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Il borsino granata
di Carlo Quaranta
Il Torino reagisce all’insulsa prestazione di Cagliari ma sbatte contro i soliti limiti, la sfortuna e la terna arbitrale ed è così costretto per la terza volta nella...
Il Torino reagisce all’insulsa prestazione di Cagliari ma sbatte contro i soliti limiti, la sfortuna e la terna arbitrale ed è così costretto per la terza volta nella stagione ad abbandonare mestamente l’Olimpico a mani vuote. I soliti limiti sono la mancanza di un gioco convincente e produttivo di palle gol (Handanovic compie un solo intervento difficile su conclusione di Rosina da calcio di punizione da posizione defilata) che preoccupa in vista dello sprint salvezza finale. La sfortuna si può identificare nei pali colpiti da Pepe e Di Michele: due belle conclusioni a giro con la differenza abissale che nel primo caso la sfera carambola in rete, nel secondo, beffarda, se ne va sul fondo. Ma anche negli infortuni decisivi di Comotto (per lui purtroppo si parla di interessamento dei legamenti e campionato finito) e Sereni che intanto costringono Novellino a sprecare due sostituzioni per niente preventivate e che in secondo luogo potrebbero pesare nelle prossime giornate, a partire dall’impegno di sabato contro il Milan ferito. La terna arbitrale, poi, si macchia di errori in serie condizionando gravemente l’esito finale della partita: tutti contro i granata gli episodi clou, dal netto fallo di mano di Floro Flores un attimo prima della punizione vincente di Pepe, ai due evidenti rigori negati nel primo tempo fino al gol annullato a Stellone per un inesistente fuorigioco. Di questo passo quei pochi punti racimolati che tengono i granata a distanza di scurezza dalla zona calda rischiano di essere dilapidati. E’ il momento di rimboccarsi le maniche e non piangersi addosso.
CHI SALE:
ROSINA sarà pure vero che la sua luce si accende ad intermittenza come quella dell’albero di Natale. Ma almeno s’accende e se dai suoi piedi non arriva il regalo tanto atteso del golè solo per una questione di centimetri. In più provoca due rigori e non è mica colpa sua se Mazzoleni non li concede… La sua prestazione è stata positiva ed in crescita rispetto alle precedenti nonostante abbia dovuto giocare per l’intero secondo tempo stringendo i denti per via delle solite noie fisiche. DI LORETO sempre più autoritario e deciso negli anticipi e negli interventi sugli attaccanti avversari che controlla efficacemente rischiando solo in una circostanza su un retropassaggio avventato di testa. Un buon cross per la testa di Stellone e diverse iniziative di impostazione e lanci alla… Materazzi.NATALI l’altra contraerea granata non poteva fare certamente peggio di Cagliari dove fu umiliato dal giovane Acquafresca. Floro Flores ieri ha cercato di rendersi pericoloso ma è stato spesso fermato in anticipo dal biondo difensore granata. Con le buone o con le cattive… LANNA i fischi a prescindere della curva non possono mai essere giustificati tanto più all’inizio della partita quando possono condizionare negativamente la prestazione di un giocatore. Lui risponde con una partita non certo da incorniciare ma con un paio di chiusure fondamentali seppur in uno stato di sofferenza diffusa.FONTANA non ha dovuto compiere imprese ma il suo l’ha fatto. La Società ha dimostrato di credere in lui, ora a lui il compito di credere in se stesso sentendosi… Sereni!
STABILI:MOTTA contro la sua ex squadrafa il suo senza demeritare. Non spinge molto nel primo tempo anche se da un suo cross nasce il tocco di mano di Felipe in area, si preoccupa di controllare l’opaco Di Natale e ci riesce senza affanni. Nel secondo tempo gioca più avanzato e tenta il colpo di testa vincente in area. Difetta per grinta, anche lui dovrebbe coMOTTizzarsi…DIANA stavolta ha il vantaggio di giocare sempre sulla stessa corsia preferita anche se nel finale arretra il suo raggio d’azione ma non affonda i colpi come dovrebbe e Dossena non pare che abbia avuto grosse difficoltà a contenerlo. Speriamo si tratti di un’involuzione temporanea anche perché le gravi assenze forzate (soprattutto di Comotto) richiedono una dose di impegno ancora maggiore.BARONE produce una buona partenza pressando i centrocampisti avversari, poi patisce lo scoramento del gol subito e resta imbrigliato nella folta ragnatela udinese non riuscendo ad offrire spunti né a dettare i tempi ed anzi sbaglia qualche appoggio di troppo. Si procura una botta al piede ed un’elongazione del retto femorale che lo terrà lontano per un po’ dai campo di gioco.GRELLA fa il Sisifo della situazione, intercettando ed arpionando con le sue possenti leve diversi palloni bianconeri ma pregiudicando tutto con clamorose amnesie che fanno rischiare grosso i granata.LAZETIC nessuna significativa novità per questo umile pedatore della fascia che macina chilometri senza costrutto impegnato costantemente in una lotta proibitiva contro tutti e contro se stesso.SERENI esempio lampante di sfortuna granata: si fa male prima di una possibile/probabile convocazione azzurra. Incolpevole sul gol, ne avrà per una ventina di giorni. Lo aspettiamo più forte di prima (se possibile).DI MICHELE cerca di fare pace con la tifoseria granata e con la porta avversaria ma la sua conclusione sbatte sul palo cancellando buoni propositi e pareggio strameritato in un colpo solo. Il suo ingresso vivacizza l’attacco, poteva fare meglio in quell’occasione finale. Conferma di essere più utile alla causa quando subentra a partita in corso.STELLONE d’accordo, lui il gol del pareggio l’ha anche segnato anche se non ha portato alcun punto in classifica! Ma nei primi 45’ era troppo isolato poiché Rosina doveva arretrare per prendersi il pallone nella trequarti e nel secondo tempo non si è visto molto. Meno battagliero del solito.
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